1971_Non commettere atti impuri
Original title: NON COMMETTERE ATTI IMPURI
Regia, Direction: GIULIO PETRONI
Aiutoregia – Assistant director: ?
Segretaria di edizione – Script: Silvia Petroni
Produzione – Produced by: Nino Masini per la AZALEA FILM
Direttore di produzione – Production manager: Enzo Merlini
Soggetto – Writing: Giulio Petroni, Marco Zavattini ( collaborazione)
Sceneggiatura – Screenplay:?
Cast: Barbara Bouchet ( è Nadin), Dado Crostarosa ( è Pino), Claudio Gora ( è Giacomo), Marisa Merlini( è la madre di Maria Teresa ) Luciano Salce ( è Damiano), Simonetta Stefanelli ( è Maria Teresa), Gigi Ballista ( è Padre Spiridone), Franco Calducci, Bruno Dolfin, Stefano Oppedisano, Fausta Rotelli
Fotografia – Director of photography: Antonio Secchi
Operatore – camera operator: Giorgio Regis
Assistente operatore - Assistant camera operator: ?
Musica – Original music: Riz Ortolani
Montaggio – Editor: Roberto Colangeli
Assistente al montaggio – Editor assistant: ?
Scenografia – Set decoration: Luciano Puccini
Costumi – Costumes: ?
Pittore , Art Department: ?
Trucco – Makeup: Adele Sisti
Suono – Sound: Enrico Blasi
Formato – Film negative format: 2601 mt colore della Spes di Catalucci, 35mm
Durata – Runtime: 95′ ca
Distribuzione – Distribution: ?
Data di uscita- Release date: 2 novembre 1971 (v.c. n. 59163 del 30.10.71)
Genere – Genre: commedia sexy
Trama – Plot: Un giovane artista si innamora della vicina di casa. Si chiama Pino (Dado Crostarosa) e lavora come decoratore di piatti. Malgrado viva ad Assisi, meta di turisti credenti, si rifiuta di decorare i piatti con le figure di santi o sante o chiese perché convinto ateo ed anticlericale. Così è suo padre un “ matusa “ ( Luciano Salce) che si atteggia a giovane rivoluzionario ed intrattiene una relazione sentimentale con una bellissima e un poco svampita Nadin ( Barbara Bouchet). Intanto l’amore fra i due giovani ( lui è riuscito ad avvicinarla proponendosi come professore di ripetizioni di latino) non riesce a concretizzarsi perché la ragazza Maria Teresa ( Simonetta Stefanelli), è una convinta credente sostenuta in ciò da uno zio frequentatore di chiese e latinista. Pino, innamorato, decide di convertirsi. Ma il padre gli chiede di partecipare con il lancio di una bomba carta ad una manifestazione contro un senatore in visita alla città. Pino si avvicina alla piazza scelta per l’attentato, ma vede il suo amore allontanarsi con lo zio. Li segue in chiesa e poi in una villetta dove scopre che la ragazza si offre nuda alle voglie dell’anziano parente. In preda all’ira, Pino getta loro la bomba destinata al politico, poi minaccia di suicidarsi. E’ Nadin a scoprirlo in cima ad una torre e senza alcuna ragione – se non quella di regalare scene di nudo allo spettatore – si concede al giovane non più disperato ma felice.
1. Note – Notes: Altri collaboratori: Fausto Achilli, Sandro Occhetti, fonici; Ettore Tarquini, parrucchiere.
2. Note – Notes: “ Non commettere atti impuri è un film sconnesso; alterna sequenze ben girate ad altre prive di senso. La sceneggiatura, in particolare sembra costruita su un “ sentito dire”. Il padre, disegnato con intenzioni ironiche non è assolutamente credibile; Dado Crostarosa si impegna con un paio di espressioni in tutto il film e quando è costretto a muoversi – la distruzione del suo studio di decoratore – lo fa in modo assolutamente penoso; forse perché quei gesti distruttivi non hanno nulla a che vedere con la storia e il suo svolgimento. Infine, il mix fra preghiere e sesso è falso, stupido, girato male. Solo Barbara Bouchet si sforza di dare un poco di vitalità al film impersonando Nadin in modo corretto ed attento. La scena finale poi, con i due che si rotolano nudi in preda ad una ingiustifica passione, sembra messa lì per tirar su qualche soldo al botteghino. Molto probabilmente è stata voluta ed imposta dal distributore dopo aver visionato il lavoro. ( GB)
PS. Giulio Petroni ci ha lasciati due mesi fa ( 31 gennaio 2010) . Non intendo con questa critica mancare di rispetto alla sua memoria; ma il film è veramente inutile. La sua memoria è affidata ad altri lavori, di successo, come Labbra di lurido blu con Lisa Gastoni, del 1975, o il bel western Tepepa del 1968, con Tomas Milian, Orson Welles, John Steiner. (GB)
Chiudi