• Luce e Colore

Nino (Virgilio) Giannini

NINO (VIRGILIO) GIANNINI, nasce a San Remo il 10 luglio del 1894. Non ha alcuna preparazione professionale quando, nel 1921 decide di girare come regista il film muto Dita di fata, l’anno successivo Tutto nel mondo è burla firmato con Camillo Bruto Bonzi e poi  Danza come sai danzare tu. Poi, un lungo silenzio sino al 1939, quando dirige Se quell’idiota ci pensasse, film sonoro. A questa pellicola ne seguiranno altre tre durante l’ultimo anno di guerra (1945)  ed una sola dopo, nel 1949, senza mai incontrare il successo.

Nino Giannini è  noto soprattutto come direttore di doppiaggio per la Pittaluga Cines e per la EIA.  Secondo gli  storici, il film L’invasore era stato girato già  nel 1943 con la supervisione di Roberto Rossellini e mai proiettato nelle sale prima del 1949-50, a causa, secondo alcuni, della presenza nel cast di Miria di San Servolo ( al secolo Miriam Petacci, sorella di Claretta) definita “impresentabile” e per il difficile momento politico del fascismo secondo altri. Anche Vivere ancora ha inizi travagliati. Nel 1943,  Nino Giannini, fervente fascista,  aderisce alla Repubblica di Salò;  dopo il 1945,  ritorna a lavorare nel cinema, vende qualche soggetto, collabora nel doppiaggio; poi si ritira ad Ostia lido, dove muore nel 1978.  Non è parente del regista Guglielmo Giannini.

FILMOGRAFIA

1921

Dita di fata

1922

Tutto nel mondo è burla,  co-regia  Camillo Bruto Bonzi

1923

Danza come sai danzare tu…

1939

Se quell’idiota ci pensasse…

1943 (1949)

L’invasore

1945

Si chiude all’alba

La signora è servita

Vivere ancora

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