Patatrac_1931
Original title: PATATRAC
Regia – Direction: GENNARO RIGHELLI
Aiuto regia – Assistant director: ?
Produzione – Produced by: CINES-PITTALUGA
Direttore di produzione – Production manager: Giuseppe Mari
Soggetto – Writing: commedia di Gino Rocca e Dino Falconi
Sceneggiatura – Screenplay: Aldo Vergano
Cast: Armando Falconi, Arturo Falconi, Maria Jacobini, Giorgio Bianchi, Cesare Zoppetti, Gretel Berndt, Greta Berndt, Andreina Pagnani, Daniele Crespi, Cesare Zappetti, Giuseppe Pierozzi, Raimondo Van Riel.
Fotografia – Director of photography: Carlo Montuori
Operatore – Camera operator: Giulio De Luca
Musica – Original music: Ezio Carabella, Felice Lattuada
Montaggio – Editor: ?
Scenografia – Set decoration: Carlo Levi ed Enrico Paulucci.
Costume – Costumes: ?
Pittore: ?
Trucco – Makeup: ?
Suono – Sound: Pietro Cavazzuti
Formato – Film negative format: mt 1981 bn 35mm
Durata, Runtime: 72’ ca
Distribuzione – Distribution: ANONIMA PITTALUGA
Data di uscita – Release date: novembre 1931 ( v.c. n. 26836 del 31.10.31).
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Genere, Genre: commedia
Trama-Plot: Un conte ( Armando D’Aragona – Dino Falconi) ama passare la vita seducendo belle donne ed affrontando solo superficialmente i doveri di un uomo; è, in altre parole il “gagà” il “cinico” , il “re di cuori” cui poche donne sanno resistere. Così è per una signora “perbene” (Marta del Faggio – Maria Giacobini) che non esista a seguirlo come un’ombra, succube nei locali notturni d’ogni genere, anche i più degradati, attirandosi l’ironia e il dileggio di “ sguaiate pulzelle senza pulzellaggio” come le definisce Enrico Roma. La strana relazione terminerà con un congedo.
1. Note-Notes: Armando e Arturo Falconi, firmano sui titoli di testa preceduti da un comm, ovvero con l’onorificenza di “commendatore”. (segnalato da Francesco Savio, in Ma l’amore no). Patatrac è uno dei primissimi film sonori italiani.
2. Note-Notes: Carlo Levi ( Torino, 29 novembre 1902 – Roma, 4 gennaio 1975) ricordato soprattutto come autore del romanzo capolavoro Cristo si è fermato ad Eboli ( trasformato in film nel 1979 da Francesco Rosi) ha collaborato nel mondo del cinema In Patatrac come scenografo e ne Il grido della terra di Duilio Coletti nel 1949 come sceneggiatore. Solo durante il restauro del film di Coletti che racconta un esodo di profughi ebrei verso Israele, ci si è accorti che tra gli sceneggiatori figurava – per l’unica volta nella storia del cinema – il nome di Carlo Levi, accanto a quelli di Alessandro Fersen, Giorgio Prosperi e Lewis L. Glitter. A queste due opere, che ricompongono al cinema l’arco dell’attività creativa di Carlo Levi, si aggiungono i bozzetti preparatori dei costumi realizzati da Levi e da Carlo Mollino per il Pietro Micca (1938) di Aldo Vergano – film perduto di cui restano solo 5’ conservati dal Museo Nazionale del Cinema di Torino.
3. Note-Notes: dalla critica del tempo: “ Una cosa divertente e briosa pur nel suo tenue e più teatrale che cinematografico sviluppo. Anche la recitazione – d’altronde eccellente – come il dialogo, risentono eccessivamente del palcoscenico. Falconi fa magnificamente la propria parte e tiene in modo perfetto il comando del film. Degli altri interpreti va nominata la bionda, deliziosa attrice tedesca Greta Berndt, la cui mimica intelligente e cinematografica non è mai soverchiata dalla parola ( Achille Valdata, in Kines, 8 novembre 1931)
4. Note-Notes: dalla critica del tempo: “Armando Falconi è ormai l’attore destinato a impersonare un immutabile tipo di gaudente spendaccione e buon figliolo, sempre alle prese con debiti e donnine; e l’Armando che tutti han visto alla ribalta ora riappare anche sullo schermo. Dopo Rubacuori ecco Patatrac; e dopo Patatrac pare che si stia preparando Il bravo ragazzo: un titolo che è tutto un programma. «Un crudel destin / m’ha perseguitato / fin da bambini non m’ha risparmiato», dice il testo autentico del «motivo conduttore» di questo film, edito dalla Cines, ideato da Gino Rocca e da Dino Falconi, e diretto da Righelli; il crudel destro di vedere «sul più bel» andare a monte la più innocente delle imprese o delle marachelle.” ( Mario Gromo, in La stampa, novembre 1931)
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Data nascita: 12 dicembre 1886, Salerno (Italia)
Data morte: 6 gennaio 1948, Roma (Italia)
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