Come guardare un TG e…
… VIVERE SERENI
Lo avete letto anche voi: il premier Dott. Granduff. Superman Silvio Berlusconi ha aspramente rimproverato i giornalisti accusandoli di travisare e trasformare la realtà e li ha invitati ad abbeverarsi alle loro stesse menzogne. Invito rivolto a quelli della carta stampata, ovviamente, ma anche ai telegiornali delle varie emittenti ( eccezion fatta per il TG4). Non voglio né posso permettermi di contestare le parole del premier, ma come evitare di essere sommersi da questo mare di bugie? Per i giornali non conosco antidoti; per i telegiornali, qualche cosa posso indicarla lasciando a voi il compito di decidere per il meglio.
Come guardare un telegiornale e vivere sereni?
Noi abbiamo avuto dei grandi maestri di sofisticazione filmata, ovvero i redattori del Cinegiornale Luce ai tempi della Buonanima. La loro tecnica, la migliore, è ancora oggi guida ed insegnamento per molte redazioni TG, in particolare per coloro che avvertono la missione di dover imboccare gli italiani con una bella pappa pre-confezionata. Ma, applicando la griglia della informazione realizzata dai solerti funzionari del Minculpop ( un destino o una volontà nel nome?) saremo forse in grado di respingere qualche cucchiata di precotto. Vi consiglio comunque una visita all’ Archivio storico dell’Istituto Luce. Ecco gli antidoti più semplici e i meno sofisticati per una visione serena:
Consideriamo il telegiornale come un distillato della grappa
ovvero
TESTA. E’ una buona testa se la prima notizia riguarda la politica interna o internazionale. E’ una testa da buttare se la prima notizia parla di un omicidio, (eccezion fatta per le stragi) di prove portate in tribunale ( tipo Stasi e il suo computer) o dell’andamento del traffico (eccezion fatta per una coda da Milano a Napoli. Dire che a Ferragosto ci sono le code NON è una notizia). Dunque se la prima informazione non riguarda un avvenimento politico o di grande interesse nazionale o internazionale DIFFIDATE! Ci stanno prendendo per fessi, ed hanno avuto l’ordine di mascherare o diminuore il valore di altre notizie.
CUORE. Il cuore riguarda, o dovrebbe riguardare la politica, con una certa logica preferenza per le attività di governo. Qui la sofisticazione è più raffinata ed occorre essere molto vigili: La struttura “Il papa ha detto” e il “ Governo fa” è molto pericolosa: e più pericoloso il rovescio, ovvero “il governo fa” il “papa ha detto” In pratica questo sistema trasmette al nostro cervello la rassicurazione che il governo ha fatto o che farà cosa buona perchè legata ai principi cristiani della nostra nazione. E’ un ideale proseguimento della parola del Pontefice o una conferma della stessa. Quando il TG riporta le parole della opposizione, attenti al servizio successivo: sarà, il più delle volte, una notizia leggera, di scarso interesse o una notizia che arriva dall’estero tipo quella di una signora di colore che prende a randellate un cameraman. Ovvero: quello che dice l’opposizione è una barzelletta, una bazzeccola, uno straparlare di gente fuori di testa. C’è di più: il metodo di presentare notizie dall’estero su fatti curiosi ( un uomo attraversa un baratro su una corda, un tizio scala un grattacielo, scimmie o delfini che dipingono, ecc) ha due significati precisi. Il primo - quando la notizia segue una dichiarazione della opposizione- è quello di “sminuire” la valenza politica di quanto detto, il secondo è quello di attribuire ai nostri amici europei o americani (in particolare) un carattere leggero, un po’ ridicolo, poco serio, mentre noi, all’opposto, siamo seri, lavoratori, attenti ai destini della patria. Fateci caso: nella stragrande maggioranza delle volte, le notizie di scimmie parlanti o equilibristi volanti arrivano tutte dall’estero. In Italia si è così a corto di questi argomenti? Non abbiamo scimmie pittrici, equilibristi spericolati, scalatori di grattacieli?
Un’altra possibile e sempre presente sofisticazione delle notizie è il dare lettura delle attività di governo in modo affastellato e apparentemente frettoloso. Si legge, ci si collega con inviati dai palazzi della politica, mischiando ad arte quello che è stato fatto con quello che si farà. Le due azioni vengono poste sullo stesso piano e con lo stesso, sorridente tono di voce, per far sì che noi ci si convinca che il governo “ha fatto” tantissimo; che i ministri lavorano dalla mattina alla sera e che in pratica ( riflettete!) non vanno nemmeno in ferie. Perchè – è storia di questi giorni – dire che i ministri non vanno in ferie è dire una bugia; stare zitti è solo una omissione. Infine, per quel che riguarda il nostro primo ministro, orientare l’opinione pubblica sul suo forte reale o meno, decisionismo è imperativo categorico. Ha funzionato ai tempi di Mussolini, perché non dovrebbe funzionare oggi? ( ricordate il dittatore? Quante volte iniziava o intercalava il suo dire con un “ Italiani! Segnatevi queste date!” e giù una sfilza di opere che in quelle date si sarebbero finite o iniziate).
CODA. All’inizio della coda, prima dello sport, vi è ancora spazio per notizie di cronaca. Fateci caso: quando a commettere un delitto è un emigrato, lo speaker non rinuncia al dovere di informarci che è un marocchino, un somalo, un rumeno; se il delinquente è italiano la cosa viene, il più delle volte, sottaciuta. Non prendetela alla leggera: questo modo di fare porta ad una semplice conclusione: “Meno male che ci sono quelli della Lega che li buttano a mare, questi delinquenti. Perché io ho una figlia di quindici anni e non voglio vederla violentata da uno sporco marocchino” . Morale: dato che mi vergogno a pensarla come un razzista, voto Lega, così il lavoro sporco le fanno loro e io passo per un amante della integrazione razziale. E così, invece di insegnare l’inglese e lo spagnolo ai nostri figli, finiremo per insegnar loro i dialetti e se e quando saranno a Londra o a Madrid potranno considerare stronzi tutti quegli inglesi che non capiscono il piemontese, che non apprezzano il veneto e non parlano il lombardo nemmeno se li fai bere!!
Insistono a parlare inglese, spagnolo, francese e quindi a non capirci? Peggio per loro: noi usciremo dall’Europa che tanto non ci è mai piaciuta per via della geografia.
Nella distillazione della grappa, si è soliti buttare la testa e la coda del liquore appena fatto perchè dannosissimo all’ organismo umano. E’ retorico chiedersi cosa butteremmo dei nostri telegiornali?
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