• Film

Peccato veniale

nastro-samperi-copiaTitolo originale
Original title: PECCATO VENIALE

Regia
Direction:
Salvatore Samperi
Aiutoregia
Assistant director:
Marcello Crescenzi
Produzione
Produced by:
Silvio Clementelli per la CLESI CINEMATOGRAFICA
Direttore di produzione
Production manager:
Giorgio Adriani
Soggetto
Writing:
Salvatore Samperi, Ottavio Jemma
Sceneggiatura
Screenplay:
Ottavio Jemma, Alessandro Parenzo
Cast: Laura Antonelli, Alessandro Momo, Orazio Orlando, Lilla Brignone, Tino Carraro, Monica Guerritore, Lino Toffolo, Stefano Amato, Lino Banfi, dominique Boschero, Fiona Florence, Massimo Vanni, Maria Grazia Bon, Michael Barnes, Ria De Simone, Maurizio Mannocci. Maurizio Mastino, Picara Patarini, Casrmen Sulli e il ” Complesso Franco e i V.10″
Fotografia
Director of photography:
Tonino Delli Colli
Operatore
Cameramen:
Carlo Tafan
Musica
Original music:
Fred Buongusto, arrangiamenti di Josè Mascol
Montaggio
Editor:
Sergio Montanari
Scenografia
Set decoration:
Ezio Altieri
Costumes: Ezio Altieri
Pittore
Art Department:
Makeup: Goffredo Rocchetti
Suono
Sound:
Franco Bassi (Mario Dallimonti, fonico di ripresa)
Formato
Film negative format:
Technicolor mt 2623 35mm
Durata
Runtime:
97′ ca
Distribuzione:
Distribution:
Data di uscita
Release date:
marzo 1974 ( visto censura del 24 gennaio 1974)

Genere
Genre:
commedia erotica
Trama-Plot: Una strana famiglia, composta da un padre che si finge veneto, una madre che va sul toscano, il figlio maggiore con spiccato accento napoletano e un minore che intercala ad ogni piè sospinto: ” a li mortacci”. Su queste basi, si innesta la storia del fratello maggiore che non può restare al mare con la moglie tutta la settimana perché lavora. Decide allora di affidarla al fratellino minorenne con la raccomandazione di non lasciarla mai sola. Il ragazzino acconsente di malavoglia, poi a poco a poco, sbirciatina dietro sbirciatina, si rende conto della bellezza prorompente della cognata e va su di giri. Si confida col fratello maggiore confessandogli di essersi innamorato di una donna sposata ma tacendo, come è ovvio che quella donna è sua cognata. Il fratello sarà prodigo di consigli e proprio grazie ai suoi consigli il ragazzino riesce a possedere la bella parente.

1. Note-Notes: In Francia esce come : Péché veniel ( Parigi il 14 agosto 1974, durata: 97′) In Germania: Der Filou ( esce il 3° agosto del 1974, durata 96′)

2. Note-Notes: Hanno, inoltre, collaborato al film: Eleonora Pallottini, segretaria di edizione; Giuliano Mattioli assistene al montaggio; Rosanna Androni, assistente costumista; Ezio di Monte, assistente scenografo; assistente operatore, Renato Doria; Angelo Saperi, fotografo di scena; Maria Rhule, ufficio stampa.

3. Note-Notes: dalla critica dell’epoca: C’è da augurarsi che i giovani d’oggi trovino incomprensibile, prima che ridicolo, il contenuto goffamente morboso di Peccato veniale: tutto quel tira e molla parasentimentale fra il ragazzo e la cognatina, quello spiare da una camera all’altra gli amplessi degli adulti, quel bamboleggiare alle soglie dell’iniziazione sessuale. Per affrontare temi simili bisogna essere, se non Radiguet, almeno il Bogdanovich di L’ultimo spettacolo; ma qui quello che importava era la cassetta, a costo di trattare il pubblico da minorenne rincitrullito.  (Da Tullio Kezich, Il Mille film. Dieci anni al cinema 1967-1977, Edizioni Il Formichiere)

4. Note-Notes: Dalla critica dell’epoca: “Visto il successo di Malizia, la regola del profitto impone di ribattere la strada dei miliardi.(…) Peccato veniale avrà probabilmente successo commerciale, ma non accresce il credito di Samperi. I turbamenti del giovane Sandro appartengono a un vieto repertorio, e sono affidati a un attore di scarso talento. Laura Antonelli ripete con qualche stanchezza le proprie ambiguità. I buoni propositi di critica di costume si smarriscono nel raccontino balneare, tutto vieux jeu, in cui fra le molte frattaglie Lino Toffolo, bagnino veneto in Versilia, svedi Laura Antonellita come il cavolo a merenda. Dispiace trovarvi coinvolti due attori di gran razza: Tino Carraro e Lilla Brignone, costretta a un ridicolo toscanismo. Se non fosse per la fabbrica dell’appetito, cadrebbero, loro sì, in peccato mortale.”
( Da Il Corriere della Sera, 8 marzo 1974)


Salvatore Samperi
Data nascita:
26 luglio 1944, Padova ( Italia)
Data morte: 4 marzo 2009, Roma (Italia)

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