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Letti selvaggi

film-anni-70Titolo originale
Original title: LETTI SELVAGGI

Regia
Direction:
LUIGI ZAMPA
Aiutoregia
Assistant director
: Ferruccio Castronuovo, Roberto Pariante , Carlo Martinez
Segretaria di edizione
Script
Produzione
Produced by:
Giorgio Salvioni per la ZODIAC di Roma e la CORONA FILM di Madrid
Direttore di produzione
Production manager:
Ennio Onorati
Soggetto
Writing:
Tonino Guerra, Giorgio Salvioni, Luis Castro
Sceneggiatura
Screenplay
: Tonino Guerra, Giorgio Salvioni, Luis Castro
Cast: Ursula Andress, Laura Antonelli, Silvia Kristel, Monica Vitti, Orazio Orlando, Michele Placido, Josè Sacristàn, Roberto Benigni, Enrico Beruschi, Josè Luis Lòpez Vàzquez, Angel Alvarez, Maria Alvarez, Gianfranco Barra, Marco Sonetti, Rossana Di Lorenzo, Antonio Garnero, Elisa Mainardi, Franco Mazzieri, Alfonso Maggese, Mauro Vestri
Fotografia
Director of photography:
Giuseppe Ruzzolini e per gli episodi di Laura Antonelli Armando Nannuzzi
Operatore
Cameramen:
Enrico Cortese, Daniele Nannuzzi, Fernando Perrote
Musica
Original music:
Riz Ortolani
Montaggio
Editor:
Franco Fraticelli
Assistente al montaggio
Editor assistant:
Sergio Fraticelli
Scenografia
Set decoration:
Costumes: Luca Sabatelli
Pittore
Art Deirector: Elena Poccetto Ricci
Makeup: Francesco Corridoni, Giancarlo del Brocco, Gilberto Provenghi, Franco Schioppa
Suono
Sound:
Luciano Muratori ( microfonista Rinaldo Muratori)
Formato
Film negative format:
mt 2565 colore35mm
Durata
Runtime:
95′ ca
Distribuzione:
Distribution:
Data di uscita
Release date:
1979


Genere
Genre:
commedia leggera
Trama-Plot: Il film è composto da 8 episodi, due per ogni attrice. Gli episodi con Ursula Andress: “La vedova” (con M. Placido): al ritorno del funerale del marito, la vedova si lascia sedurre dal fotografo. “La passante”. La donna, stipendiata dai carrozzieri, gira mezza nuda in pelliccia ( che apre al momento opportuno) per provocare incidenti fra gli automobilisti. Gli episodi con Silvia Kristel: ” L’arabo” ( con Orazio Orlando). La donna riesce ad attirare in casa un italiano che travestito da arabo, gira sulle spiaggie per vendere tappeti e monili. Si promette a lui ma è evidentemente una trappola perché riesce a farlo accusare di un omicidio che ha commesso lei. Ma l’italiano non riesce a dimenticarla né ad odiarla. Esce dal carcere dopo dieci anni e la va a cercare perché la desidera. Lei riesce a ripeterre lo scherzo e a rimandarlo in galera. “La moglie giovane” ( con Enrico Bruschi): Una giovanissima moglie è ossessionata e tormentata da un marito pedante ed assillante. Fingendo un gioco, riesce a legarlo e a ficcargli un limone in bocca. Poi scappa a Parigi. Gli episodi con Laura Antonelli: ” Un pomeriggio noiosetto” dove, per accontentare un marito geloso, la Antonelli non esista ad uccidere un ignaro passante che il marito gli ha indicato cessere un  suo amante. Nel secondo, La donna di affari, tiene sulla corda un musicista galletto preferendo combinare contratti e trafficare nell’edilizia piuttosto che concludere le effusioni. Alla fine lascia che l’uomo parta solo per Parigi. Monica Vitti, in “Una mamma” (con R. Benigni) : Monica Vitti è una battona ingaggiata da uno scolaro poco studioso che si finge la madre del ragazzo per andare a parlare al preside; nel secondo “Attenzione a quei due” (con Michele. Placido) è una ladra che pensa di mettere nel sacco un collega ma che alla fine si rivelerà più furbo di lui.
1. Note-Notes. Girato negli stabilimenti Elios di Roma. Hanno collaborato alla realizzazione del film: Giovanni Pantano, segretario di produzione; Stefano Recano, aiuto scenografo; Rosanna Androni, assistente costumista; Fausto Biaggiotti, aiuto montatore; Maria Grazia Corridoni, Iolanda Conti, Rina Conversi, Ilda de Guilmi, acconciature;

1. Note-Notes: Dalle critiche dell’epoca: «Un poker di regine nel film più spassoso dell’anno», promette la pubblicità. E cavallerescamente ammettiamo che il reame del cinema, sia pure traballante, conti ancora fra le sue sovrane belle attrici come Ursula Andress, Laura Antonelli, Sylvia Kristel e Monica Vitti. Il «bluff» non è qui: è nel farci credere che il film a episodi Letti selvaggi procuri il torcibudella. (…) Perché la ciambellina è riuscita senza buchetto? Non per colpa del suo regista, il veterano Luigi Zampa, il quale anzi conserva mano da giovanotto. Perché la logora formula del film a episodi è utilizzata soltanto per riciclare battutine e situazioni serbate nel retrobottega di sceneggiatori pur autorevoli come Tonino Guerra (al quale qui si affianca Giorgio Salvionl, produttore). Anche quando il fiato è più lungo, l’ideuzza diviene infatti a fatica racconto: tenendosi in bilico fra la vecchia misoginia e la satira dei maschi minchioni, si continua a far leva su un tipo di piccante gradito soprattutto ai militari in libera uscita. Insieme all’omaggio alle loro maestà, e alle maschere nude (ma la Vitti diverte persino vestita da suora), rendiamo l’onore delle armi ai principi consorti: Orazio Orlando, Enrico Beruschi, Michele Placido, Roberto Benigni, Josè Luis Lopez Vasquez e, una spanna più su, Josè Luis Sacristan. Stupisce, e rallegra, che nessuno faccia pubblicità a qualche marca di sigarette. ( Giovanni Grazzini, Da Eva dopo Eva. La donna nel cinema italiano, Bari, Laterza, 1980)

l’articolo completo è su  Corriere della Sera


2. Note-Notes: Dalle critiche dell’epoca: ” ….Schidionata di barzellette italo-spagnola all’insegna dello spirito di patate, Letti selvaggi è uno spettacolo domenicale per un pubblico di bocca buona. Solo lo scambio di battute fra il preside Roberto Benigni e la falsa madre Monica Vitti strappa qualche risata. ( Da Tullio Kezich, Il nuovissimo Mille film. Cinque anni al cinema 1977-1982, Oscar Mondadori)
Sito: Il Corriere della Sera

LUIGI ZAMPA
Data nascita:
24 dicembre 1889, Roma (Italia)
Data morte: 22 marzo 1991, Roma (Italia

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Commenti [4]

  1. drunk mom incest Says:

    hmm. informative :)

  2. Luciano Says:

    Rivolgendomi al titolare del sito,vorrei segnalare un errore sulla data di morte del regista Luigi Zampa,dove è scritto 1965,il film di cui sopra è stato girato nel 1978,quindi si capisce l’errore di data della sua morte che invece risale al 1991.cordialmente,Luciano.

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