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A chi è già morto a chi sta per morire

26 TORINO FILM FESTIVAL
Premio per il miglior corto a
FULVIO PEPE per:

A CHI E’ GIA’ MORTO A CHI STA PER MORIRE

2008, Italia
HDV, 21′, col.

regia, sceneggiatura/director, screenplay Fulvio Pepe

fotografia/cinematography Andres Arce Maldonado
montaggio/film editing Marcello Cotugno
interpreti/cast Fulvio Pepe, Elisabetta Nisi
produttore/producer Sibilla Barbieri
produzione/production La Silian

Fulvio Pepe (Bari, 1972) Diplomato al Teatro Stabile di Genova. Ha lavorato con i registi Valerio Binasco, Jurij Ferrini, Luca Guadagnino e Fausto Paravidino. Attore cinematografico per Fulvio Ottaviano e Citto Maselli e in film televisivi e serie TV. Nel 2004 ha scritto e diretto un lungometraggio in digitale con Valerio Binasco, dal titolo Keawe.

Un Premio Speciale è andato a  Ottana di Pietro Mele e una Menzione Speciale a La nonna di Massimo Alìm Mohammad.

La trama di:  A chi è già morto a chi sta per morire

Quattro suicidi di giovani ragazzi sconvolgono la vita di un paese
della Basilicata; un quinto ragazzo decide di raccontare in un
videodiario la fine dei suoi compaesani. Inizia così il suo percorso
a ritroso alla ricerca di una motivazione per quelle morti che
sembrano assurde; punto di partenza è un misterioso disegno
di uno dei quattro che raffigura pochi alberi spogli su un terreno
brullo. La ricostruzione delle tragiche scomparse porta il ragazzo
a vagare di notte per il paese, lasciandosi suggestionare dal silenzio
e dalle atmosfere di quella terra.

«L’idea di occuparmi almeno una volta nella vita della terra da cui
provengo e in cui ho passato e passo buona parte del mio tempo
mi ha sempre attratto. Il movente di queste morti, le morti di
questi quattro giovani, mi sembra abbia radici lì. È un movente
esistenziale topografico, qualcosa di profondamente legato al luogo
da dove proveniamo e in cui viviamo, qualcosa che è legato al fatto
che questa terra, che ama poco i fronzoli filosofici o religiosi, prima
o poi ti pone inevitabilmente di fronte a ciò che è ».

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Commenti [2]

  1. luciferino Says:

    e questo da chi lo hai copiato?

  2. Giulio Berruti Says:

    dall’ufficio stampa del Festival, coglione. E quando si insinua con ” e questo” ovvero che esistono altre “copiature” nel mio blog, ci si firma con nome e cognome. Solo gli stronzi si nascondono dietro l’anonimato