Quando si arriva nelle isole dello stato delle Hawaii, ci cerca subito di fare un parallelo con la Polinesia francese, perchè i primi abitanti del VI secolo venivano dalle isole Marchesi e più tardi (nell’XI secolo) da Tahiti. Ma è un tentatitivo assurdo come sarebbe assurdo comparare Saint Tropez e la Costa Azzurra as un paesino della Bretagna ed alla costa bretone.

La Polinesia francese è ancora (non so per quanto tempo) un angolo selvaggio , dov2 i polinesiani vivono integrati nel loro ambiente ed anche i “popaa”, ovvero gli abitanti delle città, riescono ad iadattarsi alla vita locale Come gli asiatici, e questo mix non è mai motivo di conflitto ( o, comunque, io non ne ho avuto sentore). L’accoglienza è calorosa, e molto poco mercantile. Fuori da Papetee, c’è ben poco da fare se non passare il tempo ad ammirare le lagune dalle mille sfumature di blu e di verde, passeggiare nella natura ancora intatta e lasciarsi andare al dolce vivere che vi regna sovrano. Le isole della Hawaii sono il cinquantesimo stato degli USA e questo lo si avverte non appena sbarchi. I camion sono sostituiti da Chevrolet Tahoe ( grande, 4×4, del valore di oltre 120.00€). Le botteghe asiatiche o polinesiane sono rimpiazzate da negozi molto chic dove si trova di tutto e delle migliori marche e il dollaro è re. Esattamente come in qualunque altro stato degli USA. Per questa ragione è facile capire come gli americani che viaggiano con noi si sentano come a casa. Il solo punto choccante è che la vita alle Havaii è molto meno cara che a Papetee.

FOTO E TESTO DI FRANCOIS BARETTE©

Scritto da Giulio Berruti mercoledì, 6 agosto 2008 alle ore 17:17 [Permalink]