Venerdì: Faaroa
Questo venerdì ci è stato dedicato da Patrick et Jackie (che ci accompagnano) in compagnia della guida Andrew; insieme, risaliremo il corso dell’unico fiume navigabile, il Faaroa.
Una brezza leggera accarezza il viso delle due amiche che non si vedevano da oltre trenta anni. Il mare è calmo perché siamo nella stagione secca, è inverno qui. In meno di mezz’ora, arriviamo alla foce del fiume.
Più avanziamo nell’acqua dolce e più perdiamo l’idea dell’ambiente tropicale; vediamo le anguille sul fondo trasparente.
Tra gli alberi, la piroga naviga con il motore al minimo per poter afferrare il mormorio leggero del vento tra i rami. Al ritorno, passiamo da Taputapuatea (Tapu, qui si pronuncia tapou, significa tabù e ripetuto due volte, comer qui, significa luogo molto sacro. Atea significa luogo)che raggiungiamo questa volta dal mare aperto, dopo essere passati vicini ad una fattoria perlifera e una chiesa tradizionale.
Alla fine del viaggio, Andrew ci porta il più possibile vicino alla barriera corallina per farci capire come questo muro vivo protegge la laguna e l’isola.
Domani è il nostro ultimo giorno a Raiatea.
FOTO E TESTO DI FRANCOIS BARETTE©
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