Il fiore della vaniglia
All’ arrivo, il nostro piccolo gruppo fa la conoscenza di Jacqueline, la moglie di Erwin, poi saliamo su due Land Rover, per un viaggio verso l’interno. E visto che Tahaa porta anche come secondo nome quello di Isola vaniglia seguiamo un corso accellerato sulla trasformazione di questo piccolo baccello.
La vaniglia è una liana della famiglia delle orchidee che cresce su un tutore vivo. Il problema è che il suo fiore, ermafrodito, è incapace di autofecondarsi; questa operazione viene eseguita a mano, fiore per fiore e viene chiamata, manco a dirlo “sposalizio”
Si raccolgono i baccelli verdi, in un giorno stabilito da un Comitato agricolo. I baccelli vengono fatti seccare sino a che diventano neri, esponendoli al sole da 10 a quindi ore, poi vengono avvolti nella stoffa, per evitare che il profumo si disperda. Ogni giorno, il baccello viene “massaggiato” a mano, per pareggiare i grani e mantenerli soffici. Occorro circa tre anni per arrivare al prodotto finito.
A mero scopo turistico, ci viene fatta una dimostrazione di come si apre una noce di cocco, come si pulisce un ananas per poi farci gustare il succo di anans dentro la noce di cocco appena aperta.
Questi paesaggi sono stati fotografati dalla montagna di Tahaa
FOTO E TESTO DI FRANCOIS BARETTE©
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