I “quattro triangoli”
la rappresentazione artistica
I QUATTRO “TRIANGOLI”
L’accostamento all’arte della pittura, spinge i primi, geniali registi della settima arte a determinare i canoni delle inquadrature. Queste devono essere sempre:
bilanciate
ovvero mantenere un rapporto formale, gradevole all’occhio, fra pieni e vuoti, generando quindi anche effetti prospettici. E dunque, come per le arti figurative, l’assetto del quadro filmico deriverà, dalle normali composizioni orizzontali e verticali ed anche – come per l’arte figurativa – da quelle generate in un:
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