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Per un pugno di dollari

IL CINEMA DI SERGIO LEONE

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Titolo originale: Per un pugno di dollari. 1964
Regia: Bob Robertson/Sergio Leone.

Produzione: Jolly Film, Constantin Film(Monaco), Ocean (Madrid)
Soggetto : Ispirato a Yojimbo (La sfida del Samurai) di Akira kurosawa 1961, non dichiarato nei titoli originali del film
Sceneggiatura: Sergio Leone, Duccio Tessari
Cast: Clint Eastwood (l’uomo senza nome/Joe), John Wells/ Gian Maria Volonté (Ramon Rojo), Marianne Koch (Marisol), Wolfgang Lukschy (John Baxter), Sieghardt Rupp (Esteban Rojo), José Pepe calvo (Silvanito), Margherita Lozano (Consuelo Baxter), Daniel Martin (marito di Marisol) Benito Sandrelli, Bruno Carotenuto, Mario Brega, Antonio Prieto, Josef Egger, il piccolo fredy Arco, Raf Baldassarre, Aldo Sambrell, José Orjas, Antonio Vico, Umberto Spadaro, Johannes Siedel. .
Fotografia: Jack Dalmas/Massimo Dallamano.

Operatore: Steve Rock/Stelvio Massi
Musica: Dan Savio/Ennio Morricone
Chitarra e fischio di Alessandro Alessandroni
Montaggio: Bob Quintl/Roberto Cinquini
Scenografia e costumi Charles Simons/Carlo Simi
effetti speciali John Speed/Giovanni Corridori
Formato: Tecnicolor Techniscope
Durata: versione italiana 100’versione Fr95’ versione USA 96’
Data di uscita:
Distribuzione: in Italia Unidis
negli USA United Artist.
genere: Western
Nazione: Italia-Spagna-RFT
Titolo provvisorio: The Magnificent Stranger

Trama:
Due potenti famiglie , i Rojo e i Baxter, in un villaggio al confine tra il Messico e gli Stati Uniti, si contendono il controllo del contrabbando di armi  e di  alcool; l’arrivo del pistolero solitario crea scompiglio nella faida. Lo straniero viene catturato e torturato dai Rojo ma riuscirà a fuggire e sterminerà la famiglia del suo torturatore grazie alle sue doti di pistolero.

1. Note: Il film diede il via alla fortunata serie dei western all’italiana.
Molti  collaboratori, come era in uso all’epoca, si nascosero dietro pseudonomi americani,  sinonimo di garanzia per il genere western; e così tra gli altri troviamo Franco Giraldi alias Frank Presstland (nel film firma come aiuto regia )  anche Leone nella prima edizione appare con il suo pseudonimo americano, Bob Robertson, pseudonimi tradotti solo  nella seconda versione insieme a quelli di Gian Maria Volonté (alias Wells) ed Ennio Morricone,(Dan Savio ). I titolisti aggiunsero il nome di Volonté subito dopo quello del protagonista  e dimenticarono di cancellare il nome “americano” di John Wells. L’incasso italiano del film fu di 30.000 euro.

2. Note: La voce di Eastwood é quella di Enrico Maria Salerno; anche Volonté venne doppiato, da Nando Gazzolo. Tutti i film anche se italiani e girati in lingua venivano doppiati, o gli attori si doppiavano da soli, in sala dopo il montaggio e l’adattamento dialoghi (questo anche per ragioni tecniche di schermatura dell’audio sul set che lasciava passare il “rumore” della MDP). Molti nostri attori devono il loro successo al cinema anche grazie a grandi attori-doppiatori. Il doppiatore veniva scelto -  oltre che per il talento – il più delle volte in base ad una “somiglianza”, detta  “voce volto”, una sorta di somiglianza somatica con l’attore da doppiare. Esistono naturalmente fior fior di eccezioni! Ora é in uso la presa diretta e nessun attore si fa più “prestare” la voce da un altro attore. La compagnia di doppiaggio del film di Leone è stata la CDC di Roma.

3. Note: Racconta Leone che prese un arrabbiatura terribile perché: “Quando il film dovette passare alla tv americana , per giustificare la storia, gli aggiunsero una scenetta con una controfigura alta come Eastwood, ripresa di spalle, nel carcere, a cui qualcuno dava mandato di andare a fare piazza pulita, e lui per essere graziato, accettava l’incarico. Sarebbe diventato così un assassino, un sicario! E questa sarebbe la famosa moralità americana!

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