SPOGLIO: breakdown

SPOGLIO DELLA SCENA: scene breakdown

SPOGLIO DELLA SCENEGGIATURA: script breaking down

Abbiamo già accennato allo spoglio in aiuto regia ma l’importanza di questo lavoro è tale da richiedere qualche attenzione in più. Intanto giova ricordare che lo spoglio è necessario nella preparazione di un film a lungo metraggio ma può rivelarsi molto utile anche per un Corto di dieci minuti.
Avere davanti agli occhi ambienti, fabbisogno, utilizzo degli attori, ci aiuta a capire meglio lo sviluppo dell’opera e ad agire di conseguenza nella conduzione degli attori come nella apertura e chiusura delle scene.
Come abbiamo già scritto, lo spoglio consiste in una destrutturazione del copione. In parole povere: Il copione viene suddiviso non secondo l’ordine della storia (Scena 1, 2, 3 ecc) ma secondo gli ambienti.
Per comodità di spazio, consideriamo un Corto che comprenda nel suo sviluppo 5 ambienti e 15 scene, ovvero:

1.- Interno casa protagonista (Sig.Adamo).
Scene di riferimento: 2/3/8/13/14
2.- Interno Aula di tribunale. Scene di riferimento: 11/12/15
3.- Esterno tribunale (giardino pubblico). Scene di riferimento: 1
4.- Interno casa della vittima (Eva). Scene di riferimento: 4/5/6
5.- Interno Ufficio avvocato (Serpente). Scene di riferimento: 7/9/10

Esistono in commercio cartelline e stampati: io ho sempre proceduto in modo artigianale. Ed è questo il metodo che vi indico. Una volta raggruppate tutte le scene relative ad un ambiente, scegliete tante cartelline quanto il numero degli ambienti e scrivete il nome della scena.
In questo caso, 5 cartelline di differente colore.

Inserite ovviamente le scene nelle cartelline di appartenenza.Ora, scena per scena, preparate un foglio di carta concepito come le immagini ad esempio: dopo di che, raggruppare tutte le scene riferite allo Studio dell’Avvocato. Pinzatele. A questa, sovrapponete un foglio riassuntivo dell’ambiente. Fatelo a vostro gusto, o copiando da quello che offre il commercio.

Allo spoglio, segue il PIANO DI LAVORAZIONE

I DISEGNI SONO DI GIUBE

Scritto da Giulio Berruti lunedì, 1 ottobre 2007 alle ore 12:18 [Permalink]