Esercizio di spoglio .1
SPOGLIO: breakdown
SPOGLIO DELLA SCENA: scene breakdown
SPOGLIO DELLA SCENEGGIATURA: script breaking down
ESEMPIO DI REALIZZAZIONE
Per realizzare un Piano di lavorazione, occorre partire dallo Spoglio.
Riprendiamo quanto già accennato in merito al lavoro che l’aiuto regia deve fare, e leggiamo una trama qualunque.
Supponiamo si tratti di un un telefilm dal titolo:
INUTILE ASSASSINIO?
Della durata di 30 minuti circa
Raccontiamo la trama.
(Scena1) Come schermati dalla vegetazione asfittica di un giardino di città, Adamo ed Eva entrambi sui 30 anni, discutono animatamente. Il rumore del traffico ci impedisce di sentire quello che dicono. Adamo tronca la conversazione, attraversa la via ma Eva lo segue. Siamo ora all’interno della
Casa di Adamo (Scena 2). L’uomo sta allineando con rabbia molti oggetti sul tavolo. Sono gioielli, lettere, un foulard, ma anche oggetti miseri, come uno spelacchiato orsetto di peluche, una piccola chiave, un fiore di stoffa, ecc. Eva, accanto alla porta, assiste controllando le azioni dell’uomo e ricordando di tanto in tanto un oggetto che ancora manca. Il dialogo è un’alternanza di accuse reciproche ed elenco di oggetti che fanno riferimento a momenti del loro amore. Voci irose che si vanno lentamente placando nella dolcezza dei ricordi di momenti felici. E improvvisamente, senza nessun preavviso, Adamo si avventa su Eva e la uccide.
(Scena 3). Roberto sta leggendo una lettera di Eva che gli preannuncia la sua intenzione di uccidersi. Roberta ed Eva sono stati amanti ed ora, in nome del loro amore, Eva gli chiede in chi modo possa metter fine alla sua vita facendo tutto il male possibile ad Adamo. Suonano alla porta; è Adamo, stravolto, la risposta all’interrogativo posto da Eva.
(Scena 4) A casa di Adamo: polizia, l’avvocato, l’assassino ed una graziosa vicina di casa che cerca di confortarlo. Dopo i rilievi, Adamo viene arrestato. La scena chiude su uno strado primo piano della vicina (Alba). In tribunale
( Scena 5) Roberto imposta la difesa sulla dichiarazione di Eva e chiede ai giurati se Adamo deve essere considerato solo un assassino o in qualche modo l’inconsapevole l’esecutore di un suicidio. Non è una difesa accalorata, mentre fuori dal Tribunale, un gruppo sparuto di dimostranti, capeggiati da Alba chiedono la liberazione di Adamo. (scene: Tribunale, 5 , 7, 9, 11, 13 – scene fuori dal Tribunale: 6, 8, 10, 12)
La giuria si pronuncia: Adamo viene condannato a morte.
Uno strillone annuncia l’avvenuta esecuzione (scena 14) mentre Roberto esce dalla Banca che si affaccia nella piazza con il giardino. Una donna esce dall’ombra di un portone e lo segue. E’ Alba.
(Scena15) Come schermati dalla vegetazione asfittica di un giardino di città, Roberto ed Alba discutono animatamente. Il rumore del traffico ci impedisce di sentire quello che dicono. Alba sventaglia sulla faccia di Roberto una lettera. Adesso riusciamo ad intuire quello che si dicono. E’ una parte della lettera di Eva che Roberto non ha letto in tribunale. Ancora il traffico copre le loro voci, ma intuiamo che l’avvocato ha ceduto alle richieste della donna. Si siedono su una panchina e si spartiscono (uno a me, uno a te) un consistente numero di banconote di grosso taglio che Roberto teneva nella borsa.
Questa è la trama, non un gran che, ma è più che sufficiente a farvi esercitare
nello spoglio.
vedi anche:
Chiudi