• Film

C’era una volta in America

IL CINEMA DI SERGIO LEONE

logo 2.jpg

Titolo originale: C’era una volta in America 1984

Regia: Sergio Leone.

Produzione: Arnon Milchan per la Ladd Company
organizzatore gen. Mario Cotone
Soggetto : da The Hoods (Mano armata) di Harry Grey.
Sceneggiatura: Sergio Leone, Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Enrico Medioli, Franco (Kim) Arcalli, Franco Ferrini.
Cast: Robert De Niro, James Wood, Elizabeth McGovern, Treat Williams Tuesday Weld, Burt Young, Joe Pesci, danny Ajello, William Forsythe, James Hayden, Darlanne Fleugel, Larry Rapp, James Russo, Jennifer Connely, Duch Miller, Robert Harper, Richard Bright, Gerard Murphy, Amy Ryder, Olga Karlatos, Mario Brega, Ray Dittrich, Frank Gio, Karen Shallo, Angelo Florio, Scott Tiler, Rusty Jacobs, Brian Bloon, Adrian Curran, Mike Monetti, Noah Moazezi, Frankie Caserta Joey Marzella, Clem caserta, Frank Sisto, Jerry Strivelli, Julie Cohen, Marvin Scott, Mike Gendel, Paul Herman..
Fotografia: Tonino Delli Colli
Operatore: Franco Di Giacomo
Musica: Ennio Morricone.
Montaggio: Nino Baragli.
Scenografia e costumi Carlo Simi e Gabriella Pescucci
trucco Manlio Rocchetti, Nilo Jacoponi, Gino Zamprioli
Formato: Tecnicolor, Cinemascope
Durata: versione italiana 218’, versione USA 135’, versione inglese 219’
Troupe estero: Troupe di NYe la troupe di Montreal erano costituite da:ispettori di produzione, scenografo, costumista, assistenti alla regia, attrezzisti, capi squadra elettricisti e macchinisti, assistenti operatore(Crescenzo Notarile) e al montaggio (per i giornalieri) assistenti e ispettori di produzione.
La troupe italiana con la quale Leone si presenta é di quarantacinque persone.
Distribuzione: in Italia Titanus,
negli USA Warner Bros
genere: drammatico
Nazione: USA
Titolo internazionale: Once upon a time in America.

Trama:
New York anni1921-1933-1968. Tra Flashback (che hanno caratterizzato tutti i suoi film) e realtà, in un continuo rincorrersi del tempo la storia di due gangster ebrei, Noodles e Max, amici per la pelle sin da ragazzi, che si separano per una donna che tutti e due fin da bambini conoscono e desiderano. Dopo averla violentata da ragazzo, Noodles trentacinque , anni piu tardi, la ritroverà al fianco del suo ex amico Max, diventato senatore che gli chiede di ucciderlo per averlo a suo tempo tradito, Noodles si rifiuta e Max si suiciderà lanciandosi in un camion tritarifiuti. Il film si chiude sulla memorabile scena della fumeria d’oppio dove De Niro viene aiutato da una vecchia cinese a stendersi su un lettino, dove si adagia, aspira una lunga pipa e sorride.Leone racconta che chiese a De Niro di fargli “tre sorrisi diversi” poi fu scelto quello più enigmatico.


1. Note: Harry Grey era un pluriomicida, killer di professione che scrisse la sua storia durante una permanenza nel carcere di Sing Sing. Leone lo incontra molte volte in america;lo avrebbe dovuto seguire sul set, durante le riprese ma quando finalmente il film ha inizio, il killer muore.
Le location del film: Cinecittà a Roma per gli interni; Esterni: NY, Montreal, St Petersburg beach (florida), Parigi, Lido di Venezia, Bellagio, Pietralata.

2. Note: Il produttore Arnon Milchan (oggi noto e attivo produttore, all’epoca giovane in cerca di affermazione ) nel film é l’autista che rifiuta i soldi da De Niro, decise di rimontare e ridurre la durata del film a due ore, per il mercato americano, il risultato fu un sonoro fiasco. Viene “tagliata” la fumeria di oppio,spariscono alcuni personaggi e la scena di Deborah diventata attrice, vengono anche eliminate le due scene di stupro violento con tuesday Weld durante la rapina a Detroit e con Elizabeth McGovern in automobile. “…..La storia viene ridotta ad un feuilletton goffo e grossolano, privata com’é della sua dimensione fantastica e allucinatoria.Non credo di aver mai assistito prima ad un simile caso di mutilazione…..” Pauline Kael da “The New Yorker” del maggio 1985
La versione integrale arriva nelle sale americane solo nel novembre dell’87.
L’incasso del film in Italia fu di 3.102.457.000 di lire..

3. Note: Il film , nella sua concezione iniziale sarebbe dovuto durare quattro ore, ma a fronte dei quattromila metri da montare, in moviola arrivano trecentomila metri di girato. Leone e Baragli, il montatore, nel tentativo di darsi una linea da seguire, decidono di arrivare ai quattrocento minuti senza mai tagliare all’interno di una scena; piuttosto sono decisi a rinunciare ad intere sequenze, intanto l’America aspetta una versione di centosessanta minuti che Leone non approverà mai.
Il film esce nelle sale italiane nell’edizione ufficiale e definitiva di 3 ORE E 40 MINUTI. “Ha la durata esatta che doveva avere” dirà Leone in seguito alle polemiche con i distributori americani;

4. Note: Le riprese durano dieci settimane in Italia e venti all’estero.(un film medio italiano veniva girato in sei settimane) Le riprese iniziano a Roma il 14 giugno 1982. La prima scena girata sarà quella del teatro cinese. Le ultime riprese vengono girate sempre a Roma: La rapina del gioielliere, il bordello, l’ospedale. La scena della stazione newyorkese “la porta del tempo” é l’ultimo raccordo mancante, la scena viene girata nel giugno 1983. De Niro fece stampare delle magliette con su scritto: Complimenti ! siete sopravvissuti alla lavorazione di C’era una volta in America!”
5. Note: La sceneggiatura vede all’opera: Franco Kim Arcalli, geniale sceneggiatore, montatore e indispensabile co-autore di opere quali Ultimo tango a Parigi, Novecento di Bernardo Bertolucci e di registi del calibro di Zurlini, Antonioni, Patroni Griffi, Tinto Brass, Liliana Cavani. E’ di Arcalli l’idea della fumeria d’oppio, perno intorno al quale ruoterà tutto il film. A collaborare con Kim, Leone chiama Enrico Medioli, noto per il vincolo creativo che lo legava a Visconti;
Nel 78 il grande Arcalli muore.Leone affida a Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi la parte della sceneggiatura che tratta dell’infanzia dei protagonisti. la coppia ha al suo attivo centinaia di sceneggiature per Zurlini, Lattuada, Pietro Germi, Luigi Comencini, Monicelli ecc;
La parte della ricerca storica-letteraria, la lettura di biografie di gangster e studi sugli ebrei, viene affidata allo studioso Franco Ferrini autore tra gli altri, di un saggio sul cinema di Sergio Leone all’epoca di Giu’ la testa, per le edizioni del Centro Sperimentale di Cinematografia.

6. Note: L’esperienza durata 15 anni per giungere alla realizzazione di questo film così lungo e faticoso lo porterà a dire:”Il prossimo film? Metà di questo, girato in economia, massimo cinquanta scene, tre settimane di lavorazione, nessun americano intorno!”

Inserisci un commento

Modulo di inserimento