• La Sceneggiatura

Soggetti e generi


E’ quasi inevitabile, quando si pensa ad un soggetto di un film, determinare anche il “genere”

in cui collocarlo.

Sarà una commedia di costume, un giallo, un film di denuncia, un triller? Trovata la risposta, ci adeguiamo alla scelta, procedendo secondo “copione” ovvero secondo lo schema che, a nostro parere, meglio risponde alla categoria fissata.

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Nel cinema, le categorie sono tante, anzi, tantissime. Sono nate con il cinema, ma si sono moltiplicate quando il cinema nelle sale andava forte ed ogni listino di distribuzione doveva presentare tutti i generi più in voga in quel momento. Nel Corto, per nostra fortuna, non è ancora così. Si è liberi di pensare ad un soggetto senza sentirci vincolati ad un genere, anzi: è importantissimo “ignorare” la categoria in cui vorremmo collocare la nostra opera; si è liberi di immaginare quello che vogliamo, di saltare da un genere all’altro, di filmare secondo l’istinto e la fantasia. Se pensate ad un soggetto, dunque, pensate solo per immagini e dalle immagine traetene la trama, se trama ci deve essere.

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