Sul Devoto Oli, il vocabolo Corto nella sua accezione cinematografica non si trova. Puoi incontrare cortometraggio, definito. “…breve film (per lo più di tipo documentaristico o amatoriale), generalmente di durata non superiore ai 15 minuti.” Spiegazione ineccepibile ma che non tiene conto, per ovvie ragioni, dello straordinario sviluppo che il corto, inteso come breve “storia” filmata, si è conquistato in questi ultimi anni. Due le ragioni principali: la prima riguarda il notevole sviluppo tecnologico ( telecamera, procedimento digitale, sensibilità alla luce, anti schok, montaggio su PC di casa) il secondo va riferito alle difficoltà economiche che impediscono alla maggioranza dei nuovi registi di esordire con la ormai desueta “ opera prima”.
Le due ragioni, tuttavia, non autorizzano a piazzarci dietro una macchina da presa e urlare ciack, si gira, senza sapere che stiamo per affrontare un mondo particolare, dove vivono regole, principi, leggi che possono essere ignorate solo da chi le conosce. Corto in Corto, è un modo per dare un’occhiata a quelle regole, a quelle norme, di scambiarsi opinioni ed esperienze. Un Corso completo per diventare professionisti senza passare dalla casella del “datti all’ippica”.
Io vi aspetto.

Scritto da Giulio Berruti sabato, 29 settembre 2007 alle ore 08:15 [Permalink]