La Resa Dei Conti
Titolo originale:
LA RESA DEI CONTI(1966).
Regia: Sergio Sollima
aiuto regia: Nino Zanchin
Produzione: Alberto Grimaldi per la PEA
Dir Prod.
Soggetto: Francesco Solinas
Sceneggiatura: Sergio Sollima, Sergio Donati.
Cast: Lee van Cleef, Thomas Milian, Fernando Sancho, Luisa Rivelli, Nieves Navarro (Susan Scott), Gerard Herber.
Fotografia: Carlo Carlini
Musica: Ennio Morricone
Montaggio: Gaby Penalba
Scenografia Carlo Simi
Costumi Carlo Simi
Formato: 35mm colore eastmancolor
Durata: Durata originale 108:’ca..
Data di uscita: 29 novembre 1966
Distribuzione: Colombia Picture
Genere: western
Nazione: Italia/Spagna
Trama:
Van Cleef é un bounty killer a caccia del bandito messicano Cuchillo Sanchez (interpretato da Thomas Milian) accusato di aver violentato e ucciso una ragazzina; Corbett scoprirà che le cose non stanno così e che la veriità non é quella che sembra.Ispirato ad un fattaccio realmente accaduto, in quegli anni in Sardegna, con un carabiniere al posto del bounty killer.
Il Regista:
Sergio Sollima, sceneggiatore, regista cinematografico, nasce a Roma nel 1921, nel ’41 lascia il Centro Sperimentale di Cinematografia dove ha studiato regia. Al suo attivo più di trenta sceneggiature e venti film da regista. Esordisce neglli anni ‘50, sotto lo pseudonimo di Simon Sterling, come sceneggiatore di commedie all’italiana e di film epici-mitologici.Affronta il “genere”, come tutti, negli anni ’60. Questo é il suo primo western, seguiranno “Faccia a Faccia” e Corri Uomo Corri” sempre con Thomas Milian (Cuchillo che in spagnolo significa Coltello). I suoi hanno un’aria diversa dagli altri spaghetti western, Sollima sembra rileggere il genere in chiave populista e anarcoide, riesce a costruire personaggi che resteranno mitici.
Raggiunge la popolarità con Sandokan, la Tigre di Mompracem nel 1976, che lo consacrerà allo sceneggiato televisivo.
1. Note: Nel film c’é lo “zampino” di Leone che suggerisce titolo e finale. Evidente é la citazione con variazione del “triello” de “Il Buono, il Brutto e il Cattivo”.
Il personaggio del sottoproletario Cuchillo, peone simpatico e cialtrone, fu ripreso da Sollima in “Corri Uomo Corri” e diventerà un mito tra i giovani di Lotta Continua; Marco Lombardo Radice lo utilizzerà in un suo racconto/sceneggiatura.
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