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Arriva il cinema .1

1900 L’ ITALIA CHE VA AL CINEMATOGRAFO

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Il “Cinematografo” arriva in Italia ai primi del secolo, quando il nostro Paese
conta 34 milioni di abitanti, con un 50% di disoccupati e un 70% di analfabeti.
Ogni anno, l’ emigrazione si porta via trecentomila persone che non hanno i 40 centesimi necessari per comprare un chilo di pane e i 7 per il litro di latte. Non sanno leggere, quindi possono risparmiare i 5 centesimi del giornale e così ignorare che vengono imbarcati per le “Americhe” accompagnati da un libretto rosso che li bolla come analfabeti ovvero carne buona da sfruttare nei lavori più umili e degradanti.

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Per la borghesia e la nobiltà, le cose non vanno tanto male. Gli storici scriveranno che la morte della regina Vittoria ( 22 gennaio 1900) segnerà la fine della belle epoque.jpg

Belle Epoque

ma loro ancora non lo sanno e intanto strabuzzano gli occhi davanti alle cosce delle ballerine, versano fiumi di champagne, bevono assenzio ma rispettano le regole BonTon. Senza contare che ci sono molti divertimenti leciti:

Enrico Caruso, Napoli, 25 febbraio 1873,  2 agosto 1921.jpg
Il teatro Costanzi (oggi Opera di Roma) inaugura il nuovo secolo con la prima della Tosca di Giacomo Puccini. Alla Scala si rappresenta Anton di Cesare Galeotti. Ma è il magico momento di Mascagni, che nel 1901 vede la sua opera giocosa Le maschere rappresentata al Carlo Felice di Genova, al Regio di Torino, alla Fenice di Venezia, al Drammatico di Verona, al San Carlo di Napoli, al Costanzi di Roma e naturalmente alla Scala di Milano. E’ il momento della musica colta. Nelle famiglie borghesi i figli studiano uno strumento musicale o il canto, per rendere piacevoli le serate in casa, quando il padre, ovviamente, non va al Tabarin. Per quelle sere prive di genitore, Enrico Caruso inciderà con la Gramophone i primi dischi con arie di opere.

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Per i poveri ci sono gli artisti di strada con il il pianino meccanico ( dureranno sino agli anni ‘50!) e la voglia di cantare.spartito di O sole mio.jpgEduardo di Capua ha appena finito di scrivere O Sole mio. E per resistere a turni di lavoro massacranti e al poco cibo, c’ è la droga dei poveri ricavata da una mistura a base di chinino, visto che lo Stato lo mette in vendita a prezzo calmierato per combattere la malaria ( qualcuno ne ha ancora memoria?: Sale, tabacchi, valori bollati, chinino di Stato. Il monopolio durerà oltre il 1975) ). I ricchi viaggiano a cocaina, ma è anche un secolo di grande vivacità tecnica e culturale. E’ il secolo della scienza e dello sviluppo industriale: Nascono la Fiat, la Lancia, la Olivetti e una prestigiosa industria dell’ acciaio a Terni.
Si fa ammirare la Bugatti, Bleriot compie la traversata delle Alpi in aeroplano, Camp Gilette inventa il rasoio di sicurezza.

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