• A proposito di...

Cinema e impegno sociale a Tropea

ricevo e pubblico volentieri:

Tropea Film Festival – edizione 2011

Quando il cinema è impegno sociale

Già dalla serata d’inaugurazione, il 17 agosto al Teatro del Porto, e poi nei giorni successivi, verrà presentata una serie di iniziative, per lo più cinematografiche, d’impegno sociale.

comunicato stampa

di Bruna Fiorentino

E’ stato sempre nelle intenzioni degli organizzatori quello di includere nel programma del Tropea Film Festival attività, magari collaterali, di pubblica utilità.

Questo festival deve essere identificato come una manifestazione culturale di impegno sociale” ripete spesso il suo presidente e direttore artistico Bruno Cimino. E sottolinea: “Altrimenti che senso avrebbe realizzare un qualunque evento artistico?”.

Difatti, l’arte, in qualunque modo essa si manifesti, non è un mero passatempo, ma uno strumento di crescita sociale. Pertanto, esprimere fattiva solidarietà a fenomeni o situazioni che ci coinvolgono in un modo o nell’altro è la risposta migliore che si possa dare.

Comunque, la quinta edizione del Tropea Film Festival include, già il giorno dell’inaugurazione, tre bellissime proiezioni dai contenuti altamente coinvolgenti e di grande rilevanza quali la lotta contro la violenza alle donne, contro la criminalità e a difesa del mare.

Sarebbe bello includere anche una serie di iniziative contro la politica del malaffare che frena lo  sviluppo economico e sociale quanto la criminalità.

Per l’attività contro la violenza alle donne, oltre alla proiezione del corto “Te la ricordi  Francesca Lupo?” e premiazione ai registi Jessica Cavallo e Giacomo Rebuzzi, saranno presenti sul palcoscenico del festival i funzionari della Provincia di Roma, dell’Assessorato alle Politiche sociali della regione Calabria, delle Associazioni Attivamente Coinvolte e Differenza Donna.

Grati della presenza dei registi Maria Tarzia e Maurizio Marzolla, ampio spazio anche alla salute del mare con il film “Mare senza riva”, una produzione Y Cassiopea, ambientato nello Stretto di Messina versante calabrese.

Inoltre, un attestato particolare anche ai filmmaker Alessandro Leone ed Emanuele Bonaventura di Vibo Valentia i quali hanno realizzato il videoclip “N”, una denuncia contro la piaga della criminalità.

La nota più interessante, probabilmente, è che questi particolari contributi, inseriti all’interno del programma del Tropea Film Festival, sono un’espressione spontanea sia degli autori sia degli organizzatori della manifestazione. Tant’è che il regolamento del festival non prevede sezioni speciali o argomenti a tema, tantomeno documentari. Ma davanti a simili progetti anche i regolamenti più ferrei cedono all’importanza della proposta.

Il pubblico apprezzerà.

Inserisci un commento

Modulo di inserimento