• Luce e Colore

Mario Soldati

Mario SoldatiMario Soldati ( Torino, 17 novembre 1906/Tellaro (Sp) 19 giugno 1999).  Scrittore, regista, sceneggiatore, autore televisivo. Figura complessa del nostro panorama letterario non sempre amato dal grande pubblico e dalla critica anche per quella ritrosia un poco blasé che sembra appartenere ai torinesi di buona famiglia, di grande cultura e dotati di humor. Noi orientiamo queste note esclusivamente sulla sua Mario Soldati 2partecipazione al mondo del cinema e, contrariamente a quanto scriviamo per gli altri registi pubblicheremo di Soldati anche il ricco elenco dei soggetti e delle  sceneggiature che portano il suo nome. Diplomato a diciassette anni presso i Gesuiti si laurea in lettere e in Storia dell’Arte. Vince poi una borsa di studio per gli Stati Uniti. Intanto ha già pubblicato un dramma Pilato (1927 a ventun anni) e nel 29 esordisce come narratore nel 1929  con una serie di racconti intitolata Salace. Insegna alla Columbia University. Fa domanda per essere ottenere la cittadinanza americana  ma.  non riuscendovi,  ritorna in Italia e alida vallisi impiega presso la Cinés Pittaluga, la più grande e prestigiosa organizzazione cinematografica di quel periodo. E’ il 1931. Inizia come ciacchista, poi il presindente della Cinés, Emilio Cecchi lo convince ad impegnarsi come scrittore di soggetti e di sceneggiature, pur continuando la vita di set come aiuto regista in particolare di  Mario Camerini. Nel 1934, a causa dell’insuccesso di   Acciaio ( tratto da un soggetto di Pirandello e che Soldati firma come uno degli sceneggiatori e come aiuto regia) viene licenziato. Dopo un paio di anni, trascorsi a scrivere, ritorna a Roma sempre come aiuto di Mario Camerini. La sua prima firma come regista è del 1938  in collaborazione con André Berthomieu.

Molti critici indicano come la  sua prima vera regia quella di  Dora Nelson, ma in realtà Mario Soldati firma prima di Dora altri due lavori. Infine, si farà conoscere nel 1941, da tutta Italia con il suo capolavoro Piccolo mondo antico, dove orienta al suo primo ruolo drammatico la ventenne Alida Valli, sino a quel momento impiegata come la bella ragazza adatta ai soli  ruoli comici e di poco spessore intellettuale.

Nel 1943, per non obbedire alla richiesta-ordine di aderire alla Repubblica di Salò,  Soldati fuggirà  a Napoli.

PER SAPERNE DI PIU’ e WIKIPEDIA

LE REGIE DI MARIO SOLDATI

LE SCENEGGIATURE DI MARIO SOLDATI

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