Corto in Corto : Giuseppe Verdi, trama e note

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Giuseppe Verdi, trama e note

Genere

Genre: storico/biografico

Trama-Plot: La vita romanzata del compositore di Busseto.

1. Note-Notes: Girato a Cinecittà. Fosco Giachetti è Giuseppe Verdi, Gaby Morlay è Giuseppina Strepponi

2. Note-Notes: Pierre Brasseur (Pierre-Albert Espinasse, 1905/1972) che impersona ovviamente il francese Alexandre Dumas figlio, è già un attore affermato. Nel 1938 gira otto film. La sua è una carriera impressionante: 150 film, compagno e collaboratore di buona parte del cinema francese. Il suo ultimo lavoro, nell’anno della sua morte, in Italia a Brunico - tra le braccia dell’amico Claude Dauphin – durante le riprese del film di Ettore Scola e stato: La più bella serata della mia vita, con Alberto Sordi.

3. Note-Notes: Al visto censura si registra, fra le Case di produzione anche la Italia film, non indicata nei titoli di testa.

4. Note-Notes: Il film, presentato a Venezia nel 1938, riceve la Coppa del P.N.F.

5. Note-Notes: Nel 1953, Raffaello Matarazzo gira un altro film su Giuseppe Verdi ( con lo stesso titolo), con Pierre Cressoy ( G. Verdi) Gaby Andrè (Giuseppina Strepponi) Anna Maria Ferrero (Margherita Barezzi Verdi) Nel 1963, Mario Ferrero gira una mini-serie per la TV con Valeria Ciangottini e Giorgio De Lullo.

6. Note-Notes: dalla critica del tempo “ Il film su Verdi è una vita romanzata: ed è una vita che di romanzesco non aveva gran che, ma aveva la luce immortale della musica (…) Bisognava dunque fotografare l’ispirazione, il delicato momento della scintilla che sprizza. Lucio D’Ambra ha, con felice alternativa, tentato di intuire le molle segrete di quel gran cuore e di quel gran cervello, scostandone per quanto possibile i veli della scontrosità che lo hanno sempre, anche con gli amici, reso misterioso e difficile. Qua e là il meccanismo di queste improvvisazioni è un po’ troppo evidente e immediato, ma l’effetto è quasi sempre ottenuto (…) Gallone ha composto un’opera piena di probità e reverenza, pur non dimenticando quello che occorre per piacere alle grandi masse. L’interpretazione di Fosco Giochetti è veramente egregia ( Alessandro De Stefani, in Film, 29 ottobre 1938)