• Film

La corona di ferro. note

Genere
Genre:
drammatico/fantastico

Trama-Plot: Nel fantastico regno di Kindaor su cui regna,  Sedemondo uccide il fratello Licio e ne  usurpa il trono. Venti anni dopo, durante un lungo torneo di cavalieri volto a stabilire chi dovrà essere il marito della figlia di Sedemondo. Arminio, figlio di re Licinio, creduto morto dal tiranno che lo aveva abbandonato bambino in una valle popolata da leoni, vince la prova e apre la strada alla riscossa della giovane Tundra e al suo popolo un tempo vinto dal tiranno e costretto ad una lunga durissima sottomissione.La storia ruota intorno al leggendario viaggio verso Roma della “corona di ferro” simbolo di amore cristiano perché ricavata da un chiodo che ha trafitto Gesù sulla croce. Questo viaggio viene bloccato da Sedemondo che cerca di impadronirsi della corona, ma la corona gli sfugge dalle mani e sembra “fondersi” nella roccia. Anni dopo, la corona aprirà un baratro tra i due eserciti prima di riapparire per riportare la pace fra i due popoli. Il tiranno impazzisce, e la corona può riprendere il suo viaggio verso la “Roma cristiana”

1. Note-Notes: Secondo lo storico e critico Adriano Aprà, la lunghezza del film è di mt. 2796, ovvero quattrocento metri circa di differenza, pari a minuti 14 in più. La durata complessiva del film è quindi pari a minuti 92. La copia che ho avuto occasione di visionare ha in effetti questa durata.

2. Note-Notes: Alla Mostra di Venezia 1941, il film riceve la Coppa Mussolini per il miglior film italiano.

3. Note-Notes: Seconda apparizio e- come comparsa – di Marcello Mastroianni diciottenne. mentre pere è la quarta apparizione di Massimo Girotti presente sino a questo momento, nel cast di tre pellicole tra il 1940 e il ‘41. ( Dora Nelson, Romantica avventura, Tosca). Malgrado una recitazione a metà strada fra Tarzan e un fauno saltellante dei boschi, Serato ottiene un grande successo personale soprattutto presso il pubblico femminile. Girerà nella sua lunga carriera 124 film ( nato a Mogliano in provincia di Macerata il 18 maggio 1918. Morto a Roma il 5 gennaio 2003). Primo Carnera interpreta qui la figura di Klasa il servo di Tundra.Nella sua carriera, Carnera interpreterà 20 film circa ma tutti con, ovviamente, scarsi risultati dal punto di vista della interpretazione.

4. Note-Notes: Secondo alcuni storici, l’assegnazione della Coppa Mussolini è stata decisa nel tentativo di esorcizzare lo spirito antifascista che anima questo film. Per tutti, vale la dichiarazione di Goebbels, ministro della cultura del Reich il quale (ospite alla manifestazione veneziana) sembra abbia affermato: “Se un regista tedesco avesse realizzato questo film in Germania sarebbe stato messo al muro”.

5. Note-Notes: dalla critica dell’epoca: “ Qui è tutto assolutamente fantasia, tutto fuori della realtà, della prudenza e della storia. Quando si pensa che i vizi fondamentali del nostro cinema sono sempre stati il casalingo realismo e la descrizione antiquaria, si comprende il valore di questo tentativo a favore della favola pura. Con una civetteria di invenzione,( di cui il piano del film scopre alla fine il significato recondito) i soggettisti hanno innestato la loro favola su un cimelio storico, la “corona di ferro”. La materia che va dai Nibelunghi al Pirata nero, passando attraverso Ariosto, i fratelli Grimm e Benelli, è complessa, eclettica, ricca, prodiga fino al punto di essere disordinata. Ma questo eclettismo è vittoriosamente superato e fuso nella realizzazione. Superato nella straordinaria bellezza delle immagini, nella calcolata irrealtà delle costruzioni…nella suprema perfezione atmosferica della fotografia e soprattutto nella magia visiva di Blasetti, che ha composto alcuni dei suoi quadri più ispirati e più arditi. L’episodio del torneo è davvero una splendida pagina cinematografica.(Filippo Sacchi, dalla Mostra di Venezia in Corriere della Sera, 1° settembre 1941).

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