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I documentari al Festival di Torino

26 TORINO FILM FESTIVAL

21-29 NOVEMBRE 2008

ITALIANA.DOC

CASA VERDI di Anna Franceschini (Italia, 2008, 52’)
EARTHQUAKE ‘68 di Emanuele Svezia (Italia, 2008, 98’)
GIORNALIERO DI CITTÀ E PASSANTI di Mauro Santini (Italia, 2008, 58’)
IL GRANDE PROGETTO di Vincenzo Marra (Italia, 2008, 71’)
HUNTERS SINCE THE BEGINNING OF TIME di Carlos Casas (Italia/Svizzera, 2008, 87’)
LEONARDO di Paolo De Falco (Italia, 2008, 80’)
THE LOVE FACTORY #3 PIPPO DELBONO – BISOGNA MORIRE di Luca Guadagnino (Italia, 2008, 61’)
NAPOLI PIAZZA MUNICIPIO di Bruno Oliviero (Italia/Francia, 2008, 55’)
RADIO EGNATIA di Davide Barletti (Italia, 2008, 74’) (distr. Fluid Video Crew Produzioni Audiovisive Indipendenti)
RATA NECE BITI (NON CI SARÀ LA GUERRA) di Daniele Gaglianone (Italia, 2008, 170’)
SIGNORI PROFESSORI di Maura Delpero (Italia, 2008, 92’)
USO IMPROPRIO di Luca Gasparini e Alberto Masi (Italia, 2008, 71’) (distr. Vivo Film)


CASA VERDI di Anna Franceschini
Casa Verdi è la casa di riposo voluta e fondata da G. Verdi a Milano per ospitare musicisti in pensione, un luogo dove poter continuare a suonare, a cantare, a ballare, impartendo lezioni ai più giovani. Un film delicato che asseconda i silenzi, le pause, il ritmo elegante della Casa, e si lascia cullare dalle note del ricordo.

EARTHQUAKE ‘68 di Emanuele Svezia
Nel gennaio del 1968 un terremoto rase al suolo Gibellina, piccolo centro rurale del trapanese. Da quel momento la popolazione dovette vivere per oltre 20 anni in una baraccopoli prima di poter ritornare nel proprio paese, nel frattempo diventato una cittadina nuova, ricostruita ad oltre 20 chilometri di distanza dall’antico insediamento. Earthquake ‘68 è la storia di una comunità e della sua memoria storica perduta fra ricostruzione utopica e speculazione edilizia.


GIORNALIERO DI CITTÀ E PASSANTI di Mauro Santini
Tre città. Marsiglia, Lisbona, Madrid. Tre punti di osservazione. La fascinazione assoluta della realtà che passa davanti ai nostri occhi è la fascinazione assoluta del cinema e del documentario fino ai limiti dell’”amorale” voyeurismo.

IL GRANDE PROGETTO di Vincenzo Marra
Nel 1996 il Comune di Napoli approva la grande riconversione dell’ex sito industriale di Bagnoli. Dopo oltre dieci anni il progetto sembra operativo. Il regista segue l’avviarsi dei lavori dall’insolito punto di vista degli ingegneri incaricati dell’operazione. Fra le stanze della politica e le lotte dei lavoratori, vittime della piaga dei subappalti, l’archeologia industriale di Bagnoli silenziosamente attende il suo futuro ecosostenibile fatto di appartamenti, musei, centri commerciali.

HUNTERS SINCE THE BEGINNING OF TIME di Carlos Casas
Lungo le coste del Mare di Bering una comunità di cacciatori di balene lotta per sopravvivere mantenendo viva una tradizione millenaria. La loro è una sfida a restare in vita in una condizione ambientale tra le più estreme del pianeta. Terzo episodio della trilogia che comprende Aral (vincitore del Concorso Doc del TFF nel 2004) e Solitudine fino alla fine del mondo (2005).

LEONARDO di Paolo De Falco
La realtà della comunità cinese di Bari raccontata con inedita intimità, attraverso un ricco intreccio di storie ed esperienze: dal musicista alla famiglia di negozianti, dal problema del permesso di soggiorno alle lezioni di cinese a scuola. Uno spaccato che va oltre miti e luoghi comuni e suggerisce ricette di integrazione che passano per l’incontro e il dialogo tra individui.

THE LOVE FACTORY #3 PIPPO DELBONO – BISOGNA MORIRE di Luca Guadagnino
Terzo capitolo dei ritratti dedicati da Luca Guadagnino agli operai della sua personale “fabbrica dell’amore”. Una danza di luce anima un primissimo piano su Pippo Delbono, uno dei protagonisti più necessari del teatro contemporaneo, in una conversazione libera su vita, morte, amore, traslochi, cinema, politica, dieta, religione.

NAPOLI PIAZZA MUNICIPIO di Bruno Oliviero
Piazza Municipio a Napoli, porta della città, crocevia di genti e storie, sembra racchiudere dentro di sé tutto il passato e il presente del mondo. Il film è un viaggio nello spazio-tempo di questo luogo fatto di tanti luoghi, che in pochi passi ci porta dall’entrata trionfante degli Aragona a quella dei nazisti, dagli sbarchi dei turisti a quelli dei migranti. Un tutto nel tutto che è lo specchio riflesso del nostro tempo.

RADIO EGNATIA di Davide Barletti

La Via Egnatia, ideale prosecuzione della Via Appia in terra balcanica, era stata costruita dai romani per congiungere Roma con Costantinopoli. Radio Egnatia è un viaggio tra est e ovest, dalla Puglia alla Turchia; una stazione radio immaginaria il cui palinsesto è costruito dall’intreccio di suoni e informazioni; un film fatto di storie orali, canzoni e racconti.


RATA NECE BITI (NON CI SARÀ LA GUERRA) di Daniele Gaglianone
Un viaggio in Bosnia-Erzegovina, alla ricerca di incontri, di racconti, di volti. A Sarajevo, la notte di Capodanno, Zoran sogna la Sarajevo cosmopolita della sua infanzia, mentre nei quartieri serbi della città, Sasa difende l’idea nazionalista. Aziz, ex soldato dell’Armjia bosniaca, compie un viaggio a ritroso sulla Drina verso il villaggio della madre. Altre storie e ricordi si intrecciano lungo il viaggio tra Srebrenica, dove ancora pulsano le ferite della guerra e a Tuzla, dove all’International Commission of Missing Persons si lavora per dare ai morti un nome e restituirli alla memoria delle famiglie.

SIGNORI PROFESSORI di Maura Delpero
Una giovane neo-laureata alla sua prima supplenza in una 1a media bolognese, un palermitano precario dislocato a Bolzano, una veterana alle soglie della pensione con la sua ultima 5a liceo a Napoli. Tre “Italie”, tre generazioni e tre esperienze diverse ed esemplari per raccontare il travagliato mondo della scuola italiana di oggi, visto da dietro una cattedra.

USO IMPROPRIO di Luca Gasparini e Alberto Masi
Il pretesto di un ritorno fuori tempo massimo al rugby dà vita all’incontro impossibile tra Luca, un uomo alle soglie dei cinquant’anni ed il gruppo di giovani che animano Acrobax, un centro sociale occupato che ha sede nell’ex Cinodromo di Roma. Il film è la cronaca di un anno di sport, divertimento, lotta e lacrime; un atto di resistenza all’imbarbarimento nero della capitale e dell’Italia intera.

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