Come è stata l’accoglienza di Patrick? Eccola:Cozze, gamberi e una specie di gamberetti di acqua dolce.Il gusto è estremamente delicato, sottolineato da una punta d’aglio ed accompagnato da un misto di zucchine, pomodori e cipolle. Per farla breve: malgrado la grande quantità, siamo riusciti a far sparire tutto nel nostro stomaco affamato, dove ha ancora trovato posto una insalata di papaya dal gusto nuovo per noi abituati alla papaia di Carrefour. <

Dopo una notte di sonno ristoratore ( e riparatore) veniamo svegliati dal canto di migliaia di uccelli che vivono nel parco di Patrick et Jackie. Colazione a base di marmellate esotiche della casa e partenza per un giro di circumnavigazione della Isola Sacra che è l’altro nome di Raiatea
Tutta la Polynesia si trova su un luogo sacro al dio Taputapuatea.
Marae è il luogo sacro riservato alle cerimonie religiose e sociali degli antichi polinesiani. L’architettura di base,
comprende un’area con una piattaforma e da un insieme di pietre verticali.
Patrick ci ha poi guidati a vedere il fallo di Haapapara, e i motou che significano isola.

Ritorno a casa, dove prendiamo un aperitivo con vista magnifica dalla terrazza.

Patrick è una guida senza eguali, calma,e poi, è vera enciclopedia vivente ed anche un cuoco raffinato. Jackie, lei, è sempre sorridente e attiva come un tornado tropicale.

Pasto serale preparato dal loro figlio Jonathan:
Insalata di pesce crudo, pesce spada e tonno. Solo felicità e di che metterci in forma per l’escursione di domani all’isola di Tahaa.
Come raccolgono la vaniglia, come preparano le noci di cocco, etc…? Di questo parleremo nel prossimo articolo.

FOTO E TESTO DI FRANCOIS BARETTE©

Scritto da Giulio Berruti lunedì, 5 novembre 2007 alle ore 15:47 [Permalink]