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Lolita

Tutto il Cinema di Stanley Kubrick

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Titolo originale: Lolita
Regia: Stanley Kubrick
aiuto Regia: Lois Gray

Produzione: Harris-Kubrick Production
James B. Harris per A.A Production, Anya,
Soggetto: Dalla Novella di Vladimir Nabokov
Sceneggiatura: Stanley Kubrick ,Vladimir Nabokov

Cast: James Mason, Shelley Winters,Sue Lyon Peter Sellers,Gary Cockrell
Jerry Stovin, Diana Decker
Lois Maxwell, Cec Linder
Bill Greene,Shirley Douglas,Marianne Stone, Clare Quilty’s
Marion Mathie
James Dyrenforth, Maxine Holden
John Harrison,Colin Maitland,Terry Kilburn,C. Denier Warren,Roland Brand

Fotografia: Oswald Morris
Effetti speciali Peter Ellenshaw, Paul Rutan Jr.
Musica: Nelson Ridde, Bob Harris (il tema di Lolita)
Montaggio: Anthony Harvey
Scenografia William C. Andrews
Costumi Gene Coffin

Suono H.L. Bird
Formato: 35mm B/N
Durata: Durata originale:152’ ca..

Data di uscita: USA 13 giugno 1962
Distribuzione: USA MGM
Genere: Drammatico
Nazione: USA
titolo provv

Trama:
Humber Humbert è un professore di lettere arrivato negli Stati Uniti quattro anni prima per ricoprire la cattedra al Beardsley College nell’Idaho. Nel suo passato un segrteto: l’omicidio del commediografo che secondo lui era colpevole di pensieri impuri espressi in una poesia. Nella pausa universitaria, decide di trascorrere l’estate in una cittadina, e prendere una camera in affitto. La sua padrona, la vedova Charlotte Haze, si invaghisce immediatamente suo ospite raffinato, ma le attenzioni di Humbert sono tutte per la figlia giovanissima di Charlotte, Lolita. Pazzo di passione Humber accetta di sposare Charlotte, al solo scopo di continuare a stare vicino a Lolita e contemporaneamente comincia a favoleggiare di assassinare la sua neo-sposa, che decide invece di mandare Lolita al college. Charlotte un giorno trova il diario dove il professore ha confessato spudoratamente tutti i suoi pensieri. Disillusa e ferita, Charlotte fugge via dalla casa ed viene investita all’istante da un’automobile.Humbert è libero, prende Lolita e la porta con sé in un viaggio attraverso il Paese sperando di sedurre la ragazzina, ma ogni tentativo fallisce miseramente. Ossessionato e geloso le vieta qualunque contatto con i suoi coetanei, quando la ragazzina si ammala la porta in un ospedale da dove scomparirà misteriosamente. Avrà di nuovo sue notizie quando riceverà una lettera in cui Lolita lo implora di darle dei soldi. La ritroverà incinta dell’uomo che l’aveva fatta fuggire dall’ospedale(Claire Quilty.) e di cui Lolita era innamorata da sempre. Furioso decide di vendicarsi e di uccidere il suo rivale. Morirà in carcere a causa di una trombosi coronaria, mentre aspettava il processo per l’assassinio di Claire Quilty.


1. Note: dalle critiche :
“Poco apprezzato dalla maggior parte dei pedanti critici dell’epoca, il primo film britannico di Stanley Kubrick migliora ogni anno che passa: anche a livello stilistico e drammaturgico, la scrittura filmica rivela le sue qualità, reggendo il confronto con la capziosa prosa di Nabokov. Più che un dramma, è una inventiva e persino divertente commedia nera in cui si riconoscono diversi temi del successivo cinema kubrickiano. Recitazione ad alto livello con un Peter Sellers straordinario nel suo proteiforme istrionismo. Durante le riprese S. Lyon aveva 13 anni, ma col sessappiglio ne dimostrava 3 o 4 in più. Ridistribuito in Italia nel 1998. Rifatto nel 1997. )
Dizionario dei film (Morandini)

2. Note: Dalle critiche:
“Adattamento di un romanzo vagamente memore di ‘ Der blaue Engel ‘ ( ‘ L’angelo azzurro ‘, 1930 ) di Sternberg, il film fu premiato da un larghissimo successo. Kubrick si accinse al compito ( sulla carta pressoché disperato ) con l’aiuto dello stesso Nabokov, che adottò una singolare chiave tragi – comica, mescolando osservazione e sottile deformazione satirica: una sorta di realismo fantastico assecondato dal prometeismo di Peter Sellers, che nei travestimenti di Quilty prefigura in qualche modo ‘Il dottor Stranamore ‘ ( 1964 ). I toni a sensazione del romanzo appaiono smorzati dalla satira, che dà rilievo al tormento del protagonista, attenuandone le ‘ estasi ‘ ( James Mason mostra in continuazione un volto sofferente, attraversato da smorfie, ora di desiderio ora di angoscia, ora di freddo furore: è il prototipo della vittima volontaria ). Il film è costruito su un unico flash-back con un prologo – l’omicidio – che si richiude circolarmente nel finale.”
Nuovo dizionario Universale del cinema (Di Giammatteo)

3. Note: Non accolto con l’interesse dovuto, questo film è uno sferzante e inquietante ritratto di un’America stramba e disumana, nei cui confronti Humbert Humbert ( magnificamente interpretato da Mason ) è simpatico e patetico. Per ragioni di censura, Kubrick aveva aumentato di qualche anno l’età di Lolita, ma questo fu solo uno dei tanti cambiamenti rispetto al romanzo attuati in accordo con l’autore, che lo rendevano più amaro e comico – grottesco.
Dizionario dei film (George Sadoul)

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