Giov. Ritorno a Las Vegas
La giornata al Gran canyon è stata durissima e siamo andati a letto alle 2h30 del mattino.
Per dormire tranquilli qualche ora, pianifichiamo:
Check-out à 5h45 per evitare la coda.
Come fare per svegliarci in tempo.
Come trasportare i nostri bagagli
Ci saranno dei taxi a quell’ora?
La sola questione irrisolta è quella di sapere se sarà possibile registrare i nostri bagagli al terminal della United direttamente per il volo Papeete sapendo che il volo Vegas L.A.arriva al terminal 1 e il volo L..A. Papeete parte dal terminal 2 ma con una diversa Compagnia. Il decollo è previsto per le 08h04 e calcolando mezz’ora di coda, il controllo della polizia ( dove ho diritto a una perquisizione completa per 3/4h ) decidiamo per un margine di sicurezza molto ampio, ovvero: risveglio alle 5 del mattino e partenza per le 6. Ci consoliamo con un alba spettacolare e la vista degli ultimi giocatori dalla faccia distrutta, alcuni radiosi altri meno radiosi, molto meno radiosi.
Ricomincia il dramma: arriviamo al banco della United Airline alle 6,20 ma è già nero di folla. Ci saranno almeno 100 persone davanti a noi. Panico. Penso di filarla alla francese, contando sul fatto che gli americani protestano ma non picchiano. Michèle mi dissuade. Scegliamo allora una coda più piccola, per scoprire che è riservata solo ai passeggeri che hanno il passaporto biometrico. Cosa che la Francia ancora non ha adottato. Mi gioco la carta del turista sperduto e un po’ scemo, punto un antillese della Compagnia che parla francese. Per una fortunata coincidenza si trova là per aiutare il tedesco vestito da mormone incontrato al Gran Canyon. Mi accodo. L’angelo antillese ci fa passare davanti, discute con la hostes incaricata della registrazione e avviene il miracolo: anche i nostri bagagli vengono registrati direttamente per Papeete. Passaggio polizia e arrivo al gate quattro minuti prima della chiusura.
Ma i bagagli ce l’avranno fatta?
sceneggia .7
FOTO E TESTO DI FRANCOIS BARETTE©
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