Scomporre
Guardiamo un paesaggio e decidiamo di scomporlo per ottenere “racconti” diversi
E’ un paesaggio è completo. Racconta la
campagna, il paese abbarbicato sul fianco
della collina e la chiesa che domina il
un luogo tipicamente piemontese.
Orientiamo la macchina e stringiamo verso
la destra dell’inquadratura. Il paesaggio
adesso è anonimo. Queste case non hanno
storia e non hanno collocazione. Si indovina
appena che stanno sul fianco della collina.
Ci siamo avvicinati, tenendo la chiesa come
fulcro dell’immagine. Il paese riacquista la
sua identità storica e a malapena quella
geografica.
Il piano ravvicinato orienta l’attenzione solo
sulla chiesa.
Tutti gli elementi che concorrevano
alla creazione di un paesaggio tipico del Piemonte sono praticamente scomparsi.
Vive solo più la chiesa. Siamo nuovamente nell’anonimato.
Quando scendiamo nei dettagli, dobbiamo sempre tener presente che il resto del paesaggio, quello che abbiamo scartato non esiste più. E’ nella nostra mente, ma non in quella dello spettatore.
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