L’inquadratura è lo spazio visivo ripreso da un obiettivo. E’ il nostro occhio dentro l’obiettivo, ed è soprattutto quello che abbiamo deciso di guardare. E’ una scelta importante, perché quello che eliminiamo può essere quello che, invece, ci ha emozionato. E’ per questa ragione che a volte, noi restiamo sorpresi di non ritrovare, in proiezione, quelle sensazioni che sentivamo importanti nel momento della ripresa filmata.

La scelta dell’inquadratura come fatto soggettivo, deputato al regista ed al suo operatore partecipa in maniera determinante al racconto perché quello che abbiamo deciso di eliminare dal campo fotografato non concorre più a creare la completezza della immagine così come è percepita dal nostro occhio e registrata dalle nostre emozioni, ma viene cancellata per sempre. La scelta dell’inquadratura è il momento essenziale di qualunque racconto filmato.
Osserviamo queste immagini dove suggerisco solo alcune delle moltissime inquadrature possibili. Ognuna di queste inquadrature, può dare vita ad un diverso racconto. Provate ad immaginarlo

Scritto da Giulio Berruti lunedì, 10 settembre 2007 alle ore 10:40 [Permalink]