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E’ difficile ricordare Anita.

Passionale, bellissima, ma anche amichevole, amorevole, generosa. Ho raccontato in più occasioni il nostro prima incontro e di come mi avesse inquadrato hippy, malvestito, strano. Poi l’inizio di una amicizia o per meglio dire di una grossa intesa sul set. Aveva una straordinaria capacità di “intuire” con chi stava girando, adattandosi a quello che si voleva da lei pronta, senza perdersi in discussioni inutili. Sapeva delle difficoltà finanziarie, della scarsità di negativo degli scioperi dietro ogni momento di lavoro ma non si lamentò mai lei che aveva avuto dal cinema tutto quanto il cinema poteva proporre e offrirle.

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Questo omaggio vuole dunque percorrere nella trasformazione sempra particolarissima della età, il miglior ricordo che mi riesce di immaginare per Anita, per la signora Anita Ekberg.

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Scritto da Giulio Berruti giovedì, 15 gennaio 2015 alle ore 16:22 [Permalink]