1943_ Luce d’estate (Lumière d’étè)
DI QUESTO FILM, IN ITALIANO, ESISTE SOLO COPIA CON I SOTTOTITOLI
Titolo originale
Titre original: LUMIÈRE D’ÉTÈ
Réalisation: JEAN GRÉMILLON
Direttore artistico, Directeur artistique: André Barsacq
Aiutoregia, Assistant réalisateur: Serge Vallin
Segretaria di edizione, Script:
Produzione, Producteur: André Paulvé
Direttore di produzione, Directeur de production: Louis Wipf
Ispettore di produzione, Ispecteur de production:
Soggetto, Scenario: Pierre Laroche
Dialoghi, Dialogues: Jacques Prévert
Sceneggiatura, Screenplay: Pierre Laroche, Jacques Prévert
Cast: Madeleine Renaud (Cricri), Pierre Brasseur (Roland), Madeleine Robinson (Michèle) Paul Bernard (Patrice),Georges Marchal (Julien), Léonce Corne (Tonton), Charles Blavette (Vincent), Jane Marken (Louise Martinet), Henri Pons (Amédée), Gérard Lecomte (Dany), Marcel Lévesque (Monsieur Louis), Raymond Aimos (Ernest), Josette Paddé , Georges Yvon, un ouvrier.
Fotografia, Phoographie: Luis Page
Operatore, camera opérateur: Roger Arrignon
Assistente operatore, Assistant opérateur:
Musica, musique: Roland Manuel, direction: Roger Désormère
Montaggio, Montage: Louisette Hautecoeur
Assistente al montaggio, Editor assistant: ?
Scenografia, Chef décorateur: Léon Bersacq
Costumi, Costumes:
Chef costumier , Costumista, Bozzetti, Maquette: Christian Bérardet
Photographe de plateau, Fotografo di scena: Emile Savitry
Trucco, Makeup:
Suono,Sound: Paul Duvergé, Jean Monchablon
Assistente, Assistant:
Negativo, negative: 3065 mt_1,37:1_ 35 mm BN
Durata, Durée: 112’
Distribuzione, Distribution: DISCINA
Data di uscita, sortie: 26 may 1943 (Visa n:1 le 26/05/1943)
In Italia il film non esce per cause belliche
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Genre: dramatique
Sinopsis -Plot: Michèle arriva all’Angelo Custode, un albergo costruito in una zona arida, nei pressi di una diga in costruzione; è il luogo dove si è data appuntamento con il fidanzato , Roland , pittore / decoratore . Qui, fa la conoscenza con il giovane capo della diga in costruzione, Julien. Fra i due nasce da subito un forte sentimento di attrazione. Poi, arriva Roland che non tarda a rivelarsi un fallito e un alcolista. Un terzo uomo entra nella vita di Michèle : Patrice, un borghese ozioso e ricco. L’uomo vuole rompere il legame con la sua amante, la padrona dell’albergo, CriCri non più giovanissima e conquistare la giovane Michèle; ma CriCri tiene a sé l’amante con il ricatto: anni prima, travolta dalla passione per Patrice CriCri non aveva esitato ad uccidere un’altra donna; un omicidio che i due erano riusciti a far passare come un incidente di caccia. Per ingannare la non più giovane amante e per cercare di conquistare Michèle, Patrice propone a Roland di decorare una delle stanze della sua casa. Roland e Michèle si installano dunque nella casa di Patrizice. Qui l’uomo usa qualunque pretesto per far bere Roland che precipita ogni giorno di più nell’alcoolismo. Michèle, si rende conto che Roland non è recuperabile e temendo la violenza di Patrice, decide di partire, ma rinvia la partenza a dopo la festa in maschera organizzata dal padrone di casa. Durante il ballo, Patrice confessa a Cricri di non amarla più e che non intende rinunciare a Michèle; anzi, vuole sposarla. Poi, scopre Michele a colloquio con Julien; capisce la forte attrazione che i due provano l’uno per l’altro; prende allora un fucile e cerca di uccidere il rivale, ma Cricri glielo impedisce minacciandolo: se Patrice la lascia, Cricri non esiterà ad andare a denunciare l’omicidio commesso anni prima. Dopo la festa Cricri, Michèle, Patrice partono sulla stessa macchina: La vettura è guidata da Roland, ubriaco. Arriva l’ incidente e le persone, ferite, vengono raccolte dagli operai del cantiere. Roland muore. Patrice si impadronisce di un fucile e cerca di uccidere Julien, ma un altro operaio glielo impedisce . Altri operai lo circondano cercando di disarmarlo. L’uomo indietreggia, indietreggia sino a cadere in un precipizio dove trova la morte. Michèle e Julien vivranno insieme.
1. Note-Notes: Esterni: Diga de L’Aigle, Soursac, Corrèze – Studios: De la Victorine, Nizza
2. Note-Notes: “ Questo dramma è il mondo di due realtà che si oppongono e si scontrano : quello della commedia rappresentato dall’ozio, dall’egocentrismo, la menzogna e la gelosia – et quello della sincerità, del navoro, celui de la sincérité, du travail et dalla ingenuità, rappresentata dagli altri personaggi” ( vedi Carole Aurouet ne: Jacques Prévert, portrait d’une vie.)
3. Note-Notes: Grémillon, di origini popolari ha conquistato un ottimo livello culturale attraverso òa musica. Uomo di sinistra, raggiunge il successo per essere poi altrettanto rapidamente dimenticato. Lo si riscopre oggigiorno- L’intreccio del film – Lumière d’été – è banale, un melodramma di amori, tradimenti abbandoni, morte… Nulla di nuovo. E tuttavia si tratta di un film eccellente girato in modo perfetto nei pressi di una diga in costruzione; la sua qualità è nel messaggio che trasmette: il regista contrappone il mondo del lavoro, gente semplice e laboriosa, gli operai a quello della classe borghese ed aristocratica, coloro che vivono nell’ozio e nel vizio vissuto in parallelo con la disperazione degli artisti e dei creativi (Pierre Brasseur pittore senza successo, aggressivo ed infelice). Le riprese e l’ambientazione naturale, i dettagli simbolici sono elementi che concorrono a fare di questo film un film di alta qualità. La critica sociale e evidente e senza indulgernza Quasi manichea. Certi passaggi cinematografici prevengono le ultime scene di Amanti perduti ( Enfants du Paradis) due anni più tardi) e in quei passaggi e d’obbligo leggere l’ispirazione di Prévert. ( Jacqueline Dana Mounier)
4. Note-Notes: Jean Grémillon: origini popolari, nato nel cuore di una regione modesta della Bassa Normandia , a Cerisy-la-Forêt, deve, giovanissimo imporre a suo padre il desiderio di affrontare studi musicali. Nel 1920 arriva a Parigi dove segue i Corsi della Schola Cantorum, e in particolare quelli di Vincent d’Indy. Passa poi all’avanguardia musicale e teatrale degli anni ‘20, e infine , impegnato come pianista di sala per l’accompagnamento musicale dei film muti, scopre il cinema Jean Grémillon accetta, di questo mondo, qualche commissione per la realizzazione di alcuni cortometraggi legati al mondo. Firma il suo primo lungometraggio verso la fine del cinema muto, Maldone sotto in benevolo controllo di Charles Dullin, produttore e protagonista del film. Purtroppo la versione sforbiciata per ragioni commerciali raccoglie solo un mediocre successo. Il successivo Gardiens de phare, prodotto da Jacques Feyder nel 1929, raggiunge il successo e arriva a fare amicizia con Charles Spaak, con cui realizza La Petite Lise, film che causa il loro licenziamento dalla CasaPathé-Natan. L’uscita del film è volutamente sabotata. Nel 1937 fa esordire Jean Gabin in Gueule d’amour e l’anno successivo Raimu in L’Étrange Monsieur Victor; questi due film che lo portano alla consacrazione artistica e popolare. Durante l’occupazione realizza Remorques con Jean Gabin, Michèle Morgan et Madeleine Renaud, Lumière d’été con Madeleine Robinson et Pierre Brasseur e Le ciel est à vous, con Madeleine Renaud et Charles Vanel. Dopo la Liberazione, si impegna in molti progetti di film storici orientati verso i motivi rivoluzionari e in particolare sulla Comune di Parigi, la Guerra di Spagna; questi film non vedranno la luce a causa dell’abbandono dei progetti da parte dei produttori..
5. Note-Notes: Filmografia di Jean Grémillon: Maldone ( 1928) / Gardiens de phare ( The Lighthouse Keepers 1929)/ La Petite Lise (1930)/ Daïnah La Metisse (1931)/ Le Petit Babouin (1932) / Pour un sou d’amour ( Per Worth One Cent of Love , 1932) / Gonzague (aka L’Accordeur , 1933) / La Dolorosa (1934) / Valse royale (1935) / Pattes de mouches (1936) / L’Étrange Monsieur Victor ( Strano M. Victor , 1937) / Centinela, Alerta! (1937) / Gueule d’amour ( Lady Killer , 1937) / Remorques ( Stormy Waters , 1941) / Lumière d’été ( Luce d’estate , 1943) / Le Ciel est à vous ( The Sky Is Yours , 1944) / Les Charmes de l’esistenza ( il fascino della vita , 1949) / Pattes Blanches ( Bianco Paws , 1949) / L’Étrange Madame X ( The Strange Madame X , 1951) L’Amour d’une femme ( L’amore di una donna)
6. Note-Notes: La Cinemateca di Bologna ha organizzato, 2012, una programmazione interessante dei films de Jean Gramillon.
7. Note-Notes: vedi le immagini
Jean Grémillon
Naissance: 3 octobre 1901 – Mayeux (Cavaldos, Basse-Normandie, France)
Décès: 25 novembre 1959 - (Paris – France)
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