Se chiedete a 10 (per non dire mille) turisti in visita a Parigi,  un modo per definire questa città unica, otterrete 10 (per non dire mille ) risposte differenti. Questa affermazione è valida per qualunque città d’arte o carica di storia; è valida per Firenze come per Pompei; o Roma, o Madrid, o Londra; ma se fra quei dieci (per non dire mille) turisti avrete la fortuna di interrogare uno o due che conoscono Parigi ma soprattutto l’amano otterrete la medesima risposta: “Parigi è la città specchio dei francesi “ ed esiste un solo modo per conoscere bene un francese e di conseguenza questa città; e questo modo è il cinema.

Per questa ragione, se avete in programma una visita anche breve  alla capitale di Francia, vi ricordo:

vedi traduzione in italiano

Vi prego di credere che non si tratta di un lancio pubblicitario; se avrete la fortuna di andare a Parigi e  di scegliere  uno di questi film, uscendo, vedrete Parigi come non l’avete vista mai, nel colore della sera, nei rumori,  e soprattutto sui visi della gente.  Quando vi sorprenderete a cercare in quei volti i tratti di Brasseur o di Jean Gabin, la grazia disarmante di Madeleine Ranaud , l’indimenticabile Gérard Philipe  e anche Simone Signoret cercherete.

E quando sarete quasi certi di averla vista svoltare l’angolo pochi minuti prima del vostro arrivo, allora potrete  sentirvi a  Parigi e che la città vi ha accettato. Per sempre.

Scritto da Giulio Berruti giovedì, 30 gennaio 2014 alle ore 10:45 [Permalink]