1977_Al di là del bene e del male
Original title: AL DI LA’ DEL BENE E DEL MALE
Regia, Direction: LILIANA CAVANI
Aiutoregia, Assistant director: Albino Cocco e Paola Tallarigo
Segretaria di edizione, Script.?
Produzione, Produced by: Silvio Clementelli per la co-produzionedi CLESI Cinematografica SpA – Lotar Film Srl Roma, Les Artistes Associés Paris, Artemis Gmbh Berlino
Direttore di produzione, Production manager: Sergio Iacobis
Ispettore di produzione, Production supervisor: Nicola Venditti
Soggetto, Writing: Liliana Cavani
Sceneggiatura, Screenplay: Liliana Cavani, Franco Arcalli, Italo Moscati
Cast: Dominique Sanda ( Lou Andreas-Salomé), Erland Josephson (Friedrich Nietzsche), Robert Powell (Paul Rée), Virna Lisi (Elisabeth Nietzsche), Michael Degen (Karl Andreas), Elisa Cegani (Franziska Nietzsche), Umberto Orsini (Bernard Foester), Philippe Leroy (Peter Gast), Carmen Scarpitta (Malvida), Nicoletta Machiavelli (Amanda), Amedeo Amodio (Dottor Dulcamara, il diavolo), Renato Scarpa (Psichiatra), Clara Colosimo (Trude, the maid), Roberto Bruni (Professor Julius Longbehn), Mircha Carven (Wolfgang), Piero Morgia (Giovinastro nella osteria), Elvira Cortese (una domestica), Guido Cerniglia (ospite nel salotto di Malvida), Elisabeth Wiener (Gerta), Clara Algranti (Teresa), Francesca Muzio, Anita Höfer , Vinicio Diamanti, Robert José Pomper, Heinz Kreuger, Jean Dudan, Ritza Brown, Hélène Beaucour, Julia Sebastian, Enzo Fabbri, Carlo Colombo, Patrizia Dordi, Dieter Stengel.
Fotografia, Photography by: Armando Nannuzzi A.I.C.
Operatore, camera operator: Nino Cristiani
Assistente operatore, Assistant camera operator: Nino Cristiani, Daniele Nannuzzi
Musica, Original music: Daniele Paris, dirette dall’autore – Ediz. Music: CAM e Ameuropa International SpA
Montaggio, Editor: Franco Arcalli
Assistente al montaggio, Editor assistant: ?
Scenografia, Set decoration: Lorenzo Mangiardino con la collaborazione di Fiorenza Cattaneo
Architetto, Architect: Nedo Azzini
Costumi, Costumes: Piero Tosi, realizzati dalla sartoria Tirelli – le pellicce sono di Fendi
Decoratore , Set Secoration by: Osvaldo Desideri
Trucco, Makeup: Gilberto Provenghi
Parrucchiere, Hair Stylist: Aldo Signoretti
Suono,Sound: Fausto Ancillai
Formato, Film negative format: ´3474 mt colore 35mm
Durata, Runtime: 127’ ca
Distribuzione, Distribution: Ital-Noleggio Cinematografico
Data di uscita, Release date: ottobre 1977 ( v.c. 70857 del 28-09-1977)
Altri titoli: Au-delà du bien et du mal - Beyond Good and Evil – Jenseits von Gut und Böse
Genere, Genre: drammatico
Trama-Plot: 1882: Frietz si trova in Italia con l’amico Paul. Conoscono Lou Salomè, una giovane donna di vent’anni, bionda, dal fascino elegante, colta, di indole liberale e si innamorano entrambi di lei. Dal canto suo la giovane vede soddisfatta la sua segreta aspirazione di vivere con due uomini una vita cameratesca. Quando Paul deve ritornare per un breve periodo in famiglia, Frietz invita Lou presso la sorella Elisabeth, la quale scatena contro la donna tutto il suo rancore antisemitico tanto da costringere l’intrusa ad allontanarsi. Lou raggiunge Paul a Lipsia. Nel frattempo Frietz rompe i rapporti con la famiglia e raggiunge i due. Il menage a tre viene ben presto offuscato dalla gelosia dei due uomini e la giovane decide di vivere con il più debole, Paul. Inizia per Frietz un periodo di allucinazioni e di prostrazione che cerca di superare facendo uso della droga. Ma soggetto a continui deliri diverrà folle. Anche Paul fugge e per qualche tempo cercherà di affogare i suoi tormenti nel duro e sfibrante lavoro di un ambulatorio. Un giorno si verrà a sapere che è morto in circostanze misteriose.(da ANICA – Archivio del cinema italiano)
1. Note-Notes: dalla critica del tempo: “…Tra l’accusa del tutto gratuita e immeritata di essere « una cameriera ottusa » impegnata a « spiare dal buco della serratura » e il riconoscimento assoluto di « un’implacabile sete di verità », la regista di Milarepa sembra attendere una sistemazione più equilibrata e meditata, fuori dagli accesi furori della provocazione intellettuale, nel panorama così avaro e discontinuo del nuovo cinema italiano. Liliana Cavani possiede acutezza di intuizioni e indiscutibile talento figurativo, ma in molte occasioni l’urgenza dei contenuti morali e culturali, sempre sinceri, trova impaccio ad esprimersi in linguaggio personale definito autentico, immediatamente riconoscibile sotto la sigla d’« autore ». Una personalità ricca e controversa, con un velo non dissipato di sottile ambiguità…” ( Sandro Casazza, La Stampa, novembre 1977)
2. Note-Notes: Il film è stato protagonista di una dura e lunga battaglia con la censura; ha subito 4 sequestri e altrettanti dissequestri. La dura battaglia in nome del comune senso del pudore ha visto da un lato il principe dei moralisti, il procuratore della repubblica dott. Donato Massimo Bartolomei che arriva a suffragare i sequestri con una puntigliosa e precisa indicazione dei punti scandalosi del film, in particolare per i rapporti “contro natura” .
3. Note-Notes: “ La Cavani (sceneggiatrice con Italo Moscati e il montatore Franco Arcalli) fallisce su tutti i fronti. La ricostruzione storica è poco soddisfacente e si fatica a cogliere lo spessore dei personaggi. Nietzsche è un mentecatto perseguitato da ridicole visioni dionisiache (tremendo il balletto nudista) ; e i paralleli con il presente (l’amore libero, la fine del ’68) restano vaghi e confusi, Un certo scalpore all’epoca, a causa anche dei falli posticci e dettagli simil-hard; poi è scomparso dalla circolazione…” ( Il Mereghetti, Dizionario dei Film 2012- B.C. Dalai editore)
*
Liliana Cavani
Data nascita: 12 gennaio 1933 Carpi Modena (Italia)
Chiudi