• Film

1956_ E Dio creò la donna (Piace a troppi)

Titolo originale

Original title: E DIO… CREÒ LA DONNA (PIACE A TROPPI)

Regia, Direction: ROGER VADIM 

Aiutoregia, Assistant director: Paul Feyder, Pierre Boursaus 

Segretaria di edizione, Script. Suzanne Durremberger

Produzione, Produced by: RAOUL J. LÉVY – IENA – U.C.I.L-  COCINOR  Direttore di produzione, Production manager: Claude Ganz

Soggetto, Writing: Roger Vadim

Sceneggiatura, Screenplay: Raoul J. Lévy

Cast: Brigitte Bardot ( Juliete Hardy), Curd Jürgens (Eric Carradine), Jean-Louis Trintignant (Michel Tardieu), Jane Marken (Madame Morin),  Jean Tissier  (M. Vigier-Lefranc), Isabelle Corey (Lucienne), Jacqueline Ventura (Mme Vigier-Lefranc), Jacques Ciron (Le secrétaire d’Eric),Paul Faivre (M. Morin), Jany Mourey (Le déléguée de l’évêché), Philippe Grenier (Perri), Jean Lefebvre (l’homme qui veut danser),  Leopoldo Francés Leopoldo  (Le danseur), Marie Glory (Mme. Tardieu ), Georges Poujouly (Christian Tardieu), Christian Marquand (Antoine Tardieu), e in ordine alfabetico: André Toscano,  André Toscano (René), Roger Vadim (un amico di Antoine), Lucien Callamand Lucien Callamand  (il turista che vuole acquistare un giornale),  Guy Henry ( un attaccabrighe), Raoul Lévy (un giocatore), Carlos Valdes, ClaudeVéga.

Fotografia, Director of photography: Armand Thirart

Operatore, camera operator: Louis Née

Assistente operatore, Assistant camera operator: Robert Florente, Marc Champion

Musica, Original music: Paul MisraKi , Dirette da: Marc Lanjean, Edizioni Musicali: Imperia

Montaggio, Editor: Victoria Mercanton   

Assistente al montaggio, Editor assistant: ?

Scenografia, Set decoration: Jean André

Assistenti alla scenografia: Pittore , Art Department: Jean Forestier e Georges Petitot   

Trucco, Makeup: Jean André

Suono,Sound: Pier-Louis Calvet assistito da Maurice Dagonneau e Georges Vaglio

Formato, Film negative format: 2600 mt Eastmancolor , Cinemascope 70mm

Durata, Runtime: 95’ ca

Distribuzione, Distribution: COCINOR

Data di uscita, Release date: ?

Titolo italiano: Piace a troppi

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Genere, Genre: dramma

Trama-Plot: A Saint-Tropez la diciottenne orfana Juliette è una bomba erotica ambulante, e lo sa anche quando beve un caffè. Traccheggia fra tre uomini: il laborioso Michel (J.L. Trintignant), il fratello Antoine (C. Marquand), un po’ mascalzone, e l’anziano Carradine (C. Jurgens), direttore di un night-club. Sposa il primo, si concede una volta al secondo, si rifiuta al terzo e infine scopre di amare il marito. Oltre a lanciare B. Bardot e il suo mito (fu lei il Pigmalione di R. Vadim e non viceversa), ebbe un grande successo in Francia e negli Stati Uniti perché seppe esprimere l’aria del tempo, i cambiamenti del costume in atto: emancipazione della donna, liberazione sessuale, rivolta giovanile contro le ipocrisie, ecc. Visto oggi e constatata la mediocrità di personaggi, dialoghi e regia, ci si domanda come riuscì questa Juliette all’acqua di rose a suscitare tanto scandalo.( da:  IL MORANDINI – Ed. ZANICHELLI)

1. Note-Notes: Il film è stato realizzato negli Studi de la Victorine, Nizza e gli esterni nel misconosciuto villaggio di Saint Tropez; il film porterà questo paese di pescatori a fama internazionale; la stessa Bardot ne acquisterà una tenuta  riuscendo anche a costruire (con il consenso delle autorità) un  muro sino al mare  su spiaggia demaniale, per evitare il pluridecennale assedio dei fotografi.

2. Note-Notes: dai titoli di coda: “ Voi avete potuto ascoltare durante questo film: Il mio cuore scoppia di Gilbert Becaud,  grazie alla amabile concessione de I film C.L.M. e Dimmi qualche cosa di gentile cantata da Solange Berry grazie alla autorizzazione di Disques VERSAILLES.

3. Note-Notes: La censura italiana riuscì a coprirsi di ridicolo facendo uscire il film  due anni più tardi, tagliando quasi dieci minuti alla pellicola  e modificando la parentela fra Michel e Antoine e vengono trasformati in cugini. Cugini che nel film vivono nella stessa casa e hanno una sola madre! Naturalmente il cambio del titolo era d’obbligo visto che si attribuiva a Dio non tanto la nascita di una donna quanto la nascita di “bottana !”.

4. Note-Notes: Il Vaticano identifica l’attrice come la personificazione del male;  in Italia i film della Bardot saranno aspramente proibiti dalle autorità ecclesiastiche che giungeranno a minacciare la scomunica per l’incauto ma incuriosito spettatore.

5. Note-Notes: dalla critica: “… Una commedia che concede molto ad una epoca, sia per la travolgente presenza di BB sia per le preoccupazioni dei ben benpensanti, Tutti i personaggi femminili anni’60 devono qualche cosa a Juliette e alla sua incantevole interprete  mentre Vadim che qui aveva firmato anche la sceneggiatura) in seguito non ha saputo più trovare  l’ispirazione dell’esordio e la scioltezza narrativa che lo sosteneva, Il modo in cui BB balla il mambo non si dimentica facilmente…“  (Il Mereghetti – Dizionario dei  film 20011 – B;C; Dalai editore)

6.Note-Notes: B.B. , Brigitte Bardot,  è l’esemplare più completo di queste ambigue ninfe come Lolita. Visto di spalle, il suo corpo di ballerina, minuto, muscoloso, è pressoché androgino; la femminilità balza esuberante dal suo busto incantevole; sulle sue spalle scende la lunga e voluttuosa chioma di Melisenda, acconciata però con una negligenza da selvaggia; le sue labbra accennano un broncio puerile e nello stesso tempo invitano a baciare; cammina a piedi nudi, se ne infischia di come è vestita, non porta gioielli, non ricorre a busti, non si profuma, non fa uso di nessun artificio, purtuttavia le sue movenze sono lascive e un santo si dannerebbe soltanto a vederla danzare. Spesso hanno rimproverato al suo volto l’incapacità di cambiare espressione e la fissità della sua maschera; il mondo esteriore infatti non vi si riflette e da esso non traspaiono emozioni intime; ma questa indifferenza le si addice; senza memoria, senza passato ella ritrova, grazie alla sua non coscienza, quella perfetta innocenza che si attribuisce miticamente all’infanzia.”(Simone de Beauvoir)

7.Note-Notes: ” Non è un gran film alternando, come alterna,  momenti di buona costruzione ad altri molto approssimativi. E’ possibile anche analizzare criticamente la sceneggiatura, in particolare per il finale e il ritorno a casa del maritino (per quanto tempo?). Ma questo film segna una momento importantissimo per il  cinema di quegli anni; esce dal conformismo, dagli schemi, ci presenta una donna giovane, bella che usa il proprio corpo per sedurre e per essere sedotta; tutte le nostri attrici ed attricette che di qui a qualche anno si mostreranno generosamente svestite devono molto a questo simbolo della libera femminilità che risponde al nome di Brigitte Bardot “(gb)

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ROGER VADIM (Roger Vladimir Plemmianikov)

Data  nascita: 26 gennaio 1)28, Parigi (Francia)
Data morte:
11 febbraio 2000, Parigi (Francia)

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