• Film

1960_La dolce vita


Titolo originale

Original title: LA DOLCE VITA

Regia – Direction: FEDERICO FELLINI

Aiuto regia – Assistant director: Dominique Delouque, Guidarino Guidi, Gianfranco Mingozzi

Segretaria di edizione: Isa Mari

Produzione – Produced by: Giuseppe Amato, Angelo Rizzoli per la RIAMA Film, GRAY Film, S.N. PATHE’ CINEMA,  PARIS Film

Direttore di produzione – Production manager: Nello Meniconi, Manlio Morelli

Segretario di produzione: Mario Basili, Osvaldo De Micheli

Soggetto – Writing: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano

Sceneggiatura – Screenplay: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano con la collaborazione di Brunello Rondi

Cast: Marcello Mastroianni (Marcello Rubini), Anita Ekberg (Sylvia), Anouk Aimée (Maddalena), Yvonne Furneaux (Emma), Alain Cuny (Steiner), Annibale Ninchi (padre di Marcello), Walter Santesso (Paparazzo), Valeria Ciangottini (Paola), Polidor (clown del tabarin), Mino Doro (amante di Nadia), Riccardo Garrone (Riccardo, il padrone di casa), Harriet White (Edna, segretaria di Sylvie), Alain Dijon (Frankie Stout), Giulio Girola (dr. Lucenti), Nico Otzak (ragazza sofisticata in via Veneto), Audrey McDonald (Jane), Renée Longarini (signora Steiner), Giulio Paradisi (Tiziano, secondo fotografo), Enzo Cerusico (terzo fotografo), Enzo Doria (quarto fotografo), Carlo Di Maggio (Totò Scalise, produttore), Adriana Moneta (prostituta), Sandra Lee (ballerina di Spoleto), Enrico Glori (ammiratore di Nadia), Gloria Jones (Gloria), Lilli Granado (Lucy), Lex Barker (Robert), Jacques Sernas (divo), Nadia Gray (Nadia).

Fotografia – Director of photography:Otello Martelli

Operatore – Camera operator: Arturo Zavattini

Musica – Original music: Nino Rota, diretta da Fraco Ferrara, arrangiamenti di Armando Trovajoli

Montaggio – Editor: Leo Cattozzo

Assistente al montaggio: Adriana Olasio, Vanda Olasio

Scenografia – Set decoration: Piero Gherardi

Assistenti scenografi: Vito Anzalone, Giorgio Giovannini

Costumi – Costumes: Piero Gherardi

Assistente costumista: Lucia Mirisola

Arredamento- Interior decoration: ?

Scenotecnico – Art departement: ?

Suono – Sound: Agostino Moretti, Oscar Di Santo

Trucco: Otello Fava, Sergio Angeloni

Partrucchiere: Renata Magnanti

Formato – Film negative format: mt. 4924 B/N 35mm

Durata, Runtime: 180 minuti ca

Distribuzione – Distribution: CINERIZ

Data di uscita – Release date: febbraio 1960 (v.c. 31070 del 21/01/1960)

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Genere – Genre: drammatico

Trama-Plot: A Roma. 1° maggio Una enorme statua di Cristo a braccia aperte è trasportata in elicottero sopra la folla raccolta a San Pietro per la novella festa di San Giuseppe lavoratore. Su un altro elicottero, accompagnato dal fotografo di fiducia Paparazzo, segue l’affermato giornalista romagnolo Marcello Rubini, che pur coltivando ben altre aspirazioni letterarie scrive per un rotocalco articoli mondani sulla vita di Via Veneto. Marcello ha assunto un sistema di vita simile a quello dei personaggi da lui raccontati. Così, passa con indifferenza da una relazione sentimentale all’altra: vive una temporanea relazione con la ricchissima Maddalena, giovane fine e annoiata della vita e sempre in cerca di nuove sensazioni che il denaro non può darle; mentre convive con Emma la quale gelosa, tenta il suicidio. Il salvataggio in extremis al pronto soccorso; che Marcello, pur con senso di colpa, lascia per andare all’aeroporto di Ciampino ad accogliere Sylvia, nota ed esplosiva attrice americana. Per il giornalista è l’occasione di una nuova esperienza sentimentale. Ma all’alba, davanti all’albergo dell’attrice il sopraggiunto marito lo prende a pugni. Il lavoro lo porta, con il suo fotografo ad occuparsi di una falsa apparizione della Madonna in un cascinale alla periferia di Roma, dove si riuniscono malati ed invalidi in attesa di un miracolo che non avverrà, visione inventata da due bambini bugiardi dietro istigazione dei genitori. Ma sorprendentemente Emma, che ha accompagnato Marcello, nella notte del finto miracolo chiede sinceramente aiuto alla Madonna per l’amore incostante del suo inafferrabile fidanzato. Marcello passa poi con Emma la serata a casa del suo amico scrittore Steiner, che riunisce nel suo salotto artisti e intellettuali. Il felice quadro familiare di Steiner colpisce Marcello, che accarezza l’idea di sposare Emma e condurre con lei un’esistenza più tranquilla e regolare. Poi, incontra l’anziano padre in Via Veneto. Marcello vuol far divertire suo padre, lo porta con Paparazzo in un night, dove si esibiscono la sua amica ballerina Fanny e l’anziano comico Polidor. La serata continua con una spaghettata a casa di Fanny, ma qui il padre di Marcello ha un improvviso malore e, spaventato, riparte da solo per la Romagna. Il giornalista si trova poi dispersivamente coinvolto in un festino di spiritismo & sesso organizzato da una congrega di neri nobili papalini, di basso livello morale, nel castello Mascalchi di Bassano di Sutri. Qui Marcello ritrova Maddalena, che però gli preferisce un altro. All’alba, metà dei “peccatori” della notte assiste alla messa del mattino. Tornato a Roma, Marcello ha un litigio notturno e definitivo con Emma. La lascia sulla strada, poi va a riprenderla all’alba e torna con lei a casa. Qui riceve l’improvvisa notizia che Steiner, in una crisi di sconforto, si è suicidato dopo aver soppresso i suoi due bambini. La moglie di Steiner torna a casa ignara di tutto, accolta dal commissario di polizia e dallo sconvolto Marcello, mentre attorno a lei i fotoreporters, fra cui Paparazzo, si scatenano spietati sulla disperazione della vedova. Marcello si butta senza ritegno nel turbine della vita mondana e si vende al miglior offerente, diventando press-agent di un divo che si fa accompagnare in una villa di un suo amico a Fregene. Dopo una notte d’orgia, che lascia nella noia e nel disgusto, all’alba tutti si riversano sulla spiaggia; dove dei pescatori portano a riva la carcassa putrida di un mostro marino. Marcello lo fissa, come ipnotizzato, ma prima di tornare dai suoi amici incontra, al di là del canaletto, lo sguardo di Paola, la giovane cameriera della trattoria, ragazzina dallo sguardo limpido e innocente, che gli sta parlando. Ma lui, per il vento ed il frastuono delle onde, non riesce

1.Note – Il film ha subito lunghezze diverse. Alla prima il film aveva una  durata  di 180 minuti primi, successivamente  di 177 . Nella sale  il film è stato presentato nella versione di  165 minuti. Secondo alcuni storici, alla sceneggiatura avrebbe collaborato anche Pier Paolo Pasolini.

2. Note-Lilla Brignone ha doppiato Anouk Aimée, Gabriella Genta Yvonne Furneaux, Romolo Valli, Alain Cuny

3. Note-Notes: dalla critica del tempo:” “…i pregi sono tanti e tali da superare le riserve che si sono fatte, e le altre che si potrebbero accennare. L’orchestrazione degli attori è quasi sempre esemplare, e persino con autentiche sorprese. Come quella di una Anita Ekberg che molto felicemente rappresenta se stessa, e come quella di una Yvonne Furneaux che non meno felicemente si è trasformata in una esigentissima innamorata mediterranea. Di Mastroianni già si è detto, sono attorno a lui Lex Barker, Anouk Aimée, Annibale Ninchi, Alain Cuny, Renée Longarini, Magali Noél, Nadia Gray, Jacques Sernas. Ottima la fotografia del Martelli, pregevoli le musiche del Rota, e, a cura del Gherardi, tutto un grosso scampolo di via Veneto fedelmente ricostruito in un teatro di posa. ( Mario Gromo, La Stampa 06/02/1960)

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Federico Fellini
Data nascita: 20 febbraio 1929, Rimini (Italia)
Data morte: 31 ottobre 1993, Roma (Italia)

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