Principessina_1943
Titolo originale
Regia – Direction: TULLO GRAMANTIERI
Supervisone – Supervising Director: Piero Ballerini
Aiuto regia – Assistant director: ?
Produzione – Produced by: Film BASSOLI
Direttore di produzione – Production manager: Guy Simon
Soggetto – Writing: Tullo Gramamntieri
Sceneggiatura – Screenplay: G. Del Lungo, Tullo Gramamntieri
Cast: Rosanna Dal (è Anna di Torrefranca), Nerio Bernardi (è il principe di Torrefranca, padre di Anna ), Roberto Villa ( è Stefano, il maestro di equitazione), Vittorina Benvenuti (è la direttrice del collegio), Edvige Elisabeth (è Clara, la maestrina), Mario Siletti (è Germano, fratello della direttrice), Rosetta D’Este ( è Mariannina), Tina Lattanzi (è la principessa), Olinto Cristina (è il barone), Oreste Fares (è Battista, il suo maggiordomo), Delia Scala [Odette Bedogni] ( è la compagna di collegio), Celio Bucchi (è un ufficiale), Alessandra Adari, Ruggero Capodaglio, Anna Carena.
Fotografia – Director of photography: Leonida Barboni
Operatore – Camera operator: ?
Musica – Original music: Gino Filippini
Montaggio – Editor: Vincenzo Zampi
Scenografia – Set decoration: Antonio Tagliolini
Costumi – Costumes: Bianca Emanuele Bacicchi
Arredamento- Interior decoration: ?
Scenotecnico – Art direction: ?
Suono – Sound: ?
Formato – Film negative format: mt. 2553 B/N 35mm
Durata, Runtime: 93’ minuti ca
Distribuzione – Distribution: CINE TIRRENIA
Data di uscita – Release date: dicembre 1943 (v.c. n. 31882 del 13.03.43)
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Genere, Genre: drammatico
Trama-Plot: Alla fine del 1800, un principe, ufficiale di cavalleria, viene richiamato per la prima guerra d’Africa. Poiché non ha parenti, l’uomo affida Anna, la propria bambina, alla direttrice di un collegio per ragazze nobili, lasciandole una grossa somma per l’educazione della figlia. Quando il principe viene dato per morto, la cinica direttrice si impossessa del suo denaro e la costringe a vivere in una soffitta squallida e fredda e a fare umili lavori. La bambina affronta la situazione con grande coraggio, perché convinta che il padre sia ancora vivo. La fiducia di Anna alla fine viene premiata: il padre è vivo e si trova, privo di memoria, in un ospedale. In seguito all’intervento di una principessa di casa reale, la bambina raggiunge l’uomo che, appena la vede, riacquista la memoria.
1. Note-Notes: girato negli Studi PISORNO a Tirrenia
2. Note-Notes: Questo è i primo lungometraggio girato dal direttore della fotografia Leonida Balboni ( Macerata, 1909/ Roma, 1970), considerato uno dei maestri del cinema italiano. Ha firmato – come direttore alla fotografia – oltre 60 titoli – tra i quali ricordiamo In nome della legge ( 1949, Pietro Germi) e, con lo stesso regista, Il cammino della speranza ( 1950), Il ferroviere ( 1956), Un maledetto imbroglio ( 1959) Divorzio all’italiana ( 1961). E ricordo ancora Filomena Marturano ( 1951, Eduardo De Filippo), Il gobbo ( Carlo Lizzani 1960) e tanti altri capolavori. E’ stato il maestro di Aiace Parolin che lo sostituirà alle luci nei film di Pietro Germi a partire dal 1964 ( Sedotta e abbandonata).
3. Note-Notes: E’ l’esordio sugli schermi anche per Delia Scala ( Odette Bedogni, nata a Bracciano, Roma, nel 1929 e mancata a Roma nel 2004). Delia Scala ha partecipato ai 48 film, comprese alcune pellicole esclusivamente televisive), tutti film di carattere leggero, musicarelli, edizioni di commedie musicali. Proveniva dalla danza classica, e sapeva ballare, cantare e recitare ad ottimi livelli come Sandra Mondaini e pochissime altre. E’ ricordata come la regina del teatro di rivista. Il nome d’arte è un omaggio al teatro della Scala che l’aveva diplomata ballerina.
4. Note-Notes: Tullo Gramantieri, ( 1898 /?), giornalista e scrittore direttore di produzione alla Cinés, dialoghista di molti film stranieri. Nel 1943 dirige questo suo unico film , Principessina, che è il rifacimento del film americano The Little Princess di W. Lang (1939). Collabora come sceneggiatore a La fornarina (dal suo romanzo) e a La corda d’acciaio ( Carlo Borghesio, 1953).
5. Note-Notes: dalla critica del tempo: “ Non useremo a Gramantieri e a Ballerini lo sgarbo di dedicare molte parole al film Principessina che è certo fra i peggiori fin qui veduti (…) Invece che drammatiche, le vicende del film sono assolutamente crudeli e perciò repellenti anche quando vorrebbero aprir la strada alla commozione.” ( Raul Radice, in Corriere della Sera, 9 luglio, 1943).
Tullo Gramantieri
Data nascita: 24 marzo 1898, Roma – Lazio ( Italia)
Data morte: ?
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