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Ugo Pirro. un autore di cinema

“Soltanto un nome nei titoli di testa” è il titolo di un libro scritto da Ugo Pirro negli anni ‘90; nel 2008  al Festival  Cinematografico di Venezia, nella sezione Orizzonti, viene presentato un documentario – ricordo con lo stesso titolo, per la regia di Daniele Di Biasio, uno dei suoi ultimi allievi, che intende così rendere  omaggio all’amico- maestro scomparso. Oggi l’opera della durata di 52 minuti è fruibile anche  in DVD (a noleggio).

Il documentario alterna immagini di repertorio tratte dagli archivi RAI, Istituto Luce e Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico alle testimonianze , tra gli altri, di Carlo Lizzani, Enrico Vanzina ed Andrea Purgatori; immagini tratte dai suoi film, interventi di autori che con lui hanno lavorato a corrispondenze e articoli e letture di brani dei suoi libri.

Ugo Pirro, nome d’arte di Ugo Mattone nasceva a Salerno nell’aprile del 1920. E’ stato uno sceneggiatore- scrittoree autore teatrale;

Candidato a due premi Oscar per il miglior film  straniero nel ’71 con Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri e nel ’72 con Il giardino dei Finzi-Contini di Vittorio De Sica. Nel 1966 vinse il Premio Davide di Donatello per la sceneggiatura di Celluloide per la regia di Carlo Lizzani con il quale esordì alla sceneggiatura nel ’51 con Achtung! Banditi!.

La vita cinematografica di Ugo Pirro è stata raccolta in un libro – intervista, curato da Enzo Latronico  (Bastogi editore), dal titolo: Indagine su uno sceneggiatore al di sopra di ogni sospetto

Dalla Sinossi del documentario:

Anni fa Ugo Pirro ha disegnato il cavaliere Luigi Calvo, un fumetto che si ribella al suo autore. Pirro ha dedicato la sua vita alla scrittura creativa: romanzi di invenzione e autobiografici, articoli, le parole della canzone Cerasella e, soprattutto, film. Pirro è stato, infatti, uno dei più grandi sceneggiatori italiani e alcuni suoi film sono diventati simbolo del cinema di impegno civile. Quando nel ‘68 si occupò per protesta la Mostra di Venezia,  era in prima fila accanto a tanti autori tra cui Zavattini col quale, in seguito, instaurò una lunga e significativa corrispondenza. I due si scrivevano di viaggi e di incontri ma, soprattutto, parlavano di idee, di metodo creativo, del ruolo dello sceneggiatore e di chi, volontariamente, scrive immagini che altri interpreteranno e trasformeranno in film. “Pirro era solo apparentemente un cronista, in realtà era un inventore», dice di lui Tullio Kezich parlando de ‘La sala dei professori’, un testo teatrale che Pirro scrisse nel ‘94, in cui si mette in scena un tema che solo alcuni anni dopo avrebbe riempito le pagine della cronaca.

Ugo Pirro era uno scrittore capace di vedere avanti, di raccontare in anticipo qualcosa che stava per accadere o cambiare nella società. «In anticipo… - amava ripetere ai suoi allievi-… ma non troppo, perché altrimenti non vi capiscono”.

  • Titolo: Soltanto un nome sui titoli di coda
  • Regia: Daniele Di Biasio
  • Cast: Massimo Ghini, Franco Nero, Ottavia Piccolo, Donata Carelli, Carlo Lizzani, Andrea Purgatori, Tullio Kezich, Enrico Vanzina
  • Produzione: Georgette Ranucci per Volante Uno
  • Coproduzione: Raisat Cinema e Teche Rai
  • Soggetto e Sceneggiatura: Daniele Di Biasio, Alessandro Anselmi, Donata Carelli, Mariella Sellitti
  • Fotografia: Ferran Paredes Rubio
  • Suono: Maximilien Gobiet
  • Montaggio: Giulio Testa
  • Montaggio del suono: Riccardo Spagnol
  • Durata: 52′
  • DVD distribuzine Cecchi Gori a  Noleggio

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