Il deserto di Valerio Zurlini
Una preziosa monografia La spiaggia nel deserto. I film di Valerio Zurlini. L’estetica della malinconia come espressione dell’etica dei sentimenti. Finalmente l’opera di riqualificazione di questo grande regista ingiustamente dimenticato da molti, ha in questa monografia, il suo riscatto. La particolarità del libro consiste inoltre, nel fatto che l’autore, Francesco Savelloni, non è studioso di cinema ma un autore di cortometraggi e soprattutto cultore di filosofia capace di raccontare anche l’uomo nobile, colto, malinconico e anacronistico, che Valerio Zurlini era ; ‘perché nobilmente legato al rispetto delle tradizioni e dei valori, di una delicatezza di un altro mondo e di un altro tempo’ come i personaggi che racconta nei suoi film.
Il Saggio è organizzato in paragrafi in ordine cronologico che affrontano l’intera opera di Zurlini (a partire dal cortometraggio “I Pugilatori” apprezzato all’epoca da Pietro Germi fino ai lungometraggi, analizzando tutti gli otto film, da Le ragazze di San Frediano passando per La prima notte di quiete sino al film – testamento Il Deserto dei Tartari) ed è corredato da una selezione di dichiarazioni del regista.
Titolo: La spiaggia nel deserto. I Film di Valerio Zurlini. L’estetica della malinconia come espressione dell’etica dei sentimenti.
Autore: Francesco Savelloni
Collana: Collezione Oxenford
Editore: Maremmi Editore Firenze Atheneum./ 2007
Prezzo: 13,20 euro, 144 pp /brossura
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