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1981_Il turno

film-anni-70Titolo originale

Original title: IL TURNO

Regia, Direction: TONINO CERVI

Aiutoregia, Assistant director: ?

Segretaria di edizione, Script.?

Produzione, Produced by: Piero La Mantia per la MARS FILM PRODUZIONE

Direttore di produzione, Production manager: ?

Soggetto, Writing: da un romanzo di Luigi Pirandello scritto nel 1902
Sceneggiatura, Screenplay:
Giovanni Manganelli, Tonino Cervi, Nicola Badalucco

Cast: Vittorio Gassmann ( è Ciro Coppa), Laura Antonelli ( è Stellina), Bernard Blier ( è Don Marcantonio), Giuliana Calandra (è Rosa), Gianni Gavani ( è Renato), Turi Ferro ( è Don Diego), Lila Kedrova (è Maria), Luigi Lodoli ( è Giulio), Tiberio Murgia ( è Paolo), Colette Shammah ( è Dana), Paolo Villaggio ( è don Pepè Alletta), Milena Vukotic ( è Elena)

Fotografia, Director of photography: Ennio Guarnieri

Operatore, camera operator: ?

Assistente operatore, Assistano camera operator: ?

Musica, Original music: Vice Tempera

Montaggio, Editor: Nino Baragli

Assistente al montaggio, Editor assistant: Alessandro Baragli

Scenografia, Set decoration: Giancarlo Bartolini Salimbeni

Costumi, Costumes: Lucia Mirisola

Pittore , Art Department:

Trucco, Makeup: ?

Suono,Sound: Corrado Volpicelli

Formato, Film negative format: ´2980 mt colore, panoramico 35mm

Durata, Runtime: 108’ ca

Distribuzione, Distribution: C.I.C.

Data di uscita, Release date: settembre 1981 (v.c. n. 77013 del 05.09.81)

Genere, Genre: commedia

Trama-Plot: Pepè Alletta (Paolo Villaggio), spiantato barone siciliano, s’innamora  a distanza della bellissima Stellina Ravi.( Laura Antonelli) che contraccambia il suo amore ma è tenuta segregata in casa dal padre, Marcantonio Ravì ( Bernard Blier), La  bella figlia è corteggiata anche dal ricchissimo e decrepito Don Diego Alcozer (Turi Ferro). Così il padre organizza “il turno” per gli uomini che aspirano alla bella figlia. Primo sarà Don Diego Alcozer, perché vecchio e decrepito, destinato quindi ad una morte rapida; dopo toccherà a Pepè Alletta che potrà sposare il suo amore, divenuta ricca vedova. Ma le cose vanno altrimenti. Ringalluzzito dalla presenza della giovanissima moglie, il decrepito Diego non ne vuol sapere di morire, anzi. La moglie, disperata, si rivolge ad un avvocato Ciro Coppa ( Vittorio Gassman),  fresco vedovo della sorella di Pepè,  che  riesce a far annullare il matrimonio perché non consumato; il tutto con una ricca “ buona uscita” a favore della  giovane offesa.. E’ dunque arrivato  il turno di Pepè Alletta? No, perché la giovane nel tempo occorso ad arrivare alla sentenza, si è innamorata dell’avvocato e lo sposa. Qui, il destino interviene finalmente in favore del povero Pepè: Ciro Coppa muore per un colpo apoplettico mentre discute una causa in tribunale. Proprio la sera delle nozze. E’ arrivato finalmente il turno di Pepè Alletta.

1. Note-Notes: Tonino Cervi, produttore, sceneggiatore, regista attore, direttore di produzione. Ha realizzato come regista 11 film. Oggi a me domani a te! Per la sceneggiatura di Dario Argento e Brett Halsey e Bud Spencer, nel 1968, Il malato immaginario (1979) e L’avaro (1990) entrambi con Alberto Sordi e Laura Antonelli. L’ultimo è Il quaderno della spesa girato nel 2002 con Gabriele Lavia e Emanuela Muni,  Roberto Sonego tra gli sceneggiatori. Si racconta che Cervi, malato, abbia avuto la soddisfazione di vedere il film montato,  pochissimi giorni prima della sua scomparsa. Comunque, il film non risulta negli elenchi dell’Anica Agis

2. Note-Notes: dalla critica: “Spiantato barone siciliano s’innamora a distanza della bellissima Stellina, ma deve attendere che lei si sposi e rimanga due volte vedova (e ricca) per riuscire a portarla all’altare. Un Pirandello (poco noto) rimpicciolito nel formato di una commedia all’italiana di serie B. T. Ferro spicca in una compagnia di attori fuori posto. ( Il Morandini, di Laura, Luisa e Morando Morandini – Zanichelli Editore)

3. Note-Notes: dalla critica: “Agrigento, anni Cinquanta. Stellina, giovane e bella, ha molti pretendenti: fra gli altri il vecchio e facoltoso don Diego, il mafioso Mauro Salvo, lo spiantato barone Pepè Alletto. I suoi favori andrebbero a quest’ultimo, che da anni se la mangia con gli occhi guardandola col binocolo mentre si spoglia (posto d’osservazione: un pollaio), ma al padre di Stellina, non contrario a nozze che nobiliterebbero la famiglia, fa molto più gola la ricchezza di don Diego. Per indurre la donna a sposare quel vecchio la si convince che resterà presto vedova, e potrà allora convolare col suo Pepè. ( Giovanni Grazzini, il Corriere della Sera)

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TONINO CERVI

Data  nascita: 15 giugno 1929, Milano, Lombardia(Italia)
Data morte:
1 aprile 2002, Siena, Toscana, (Italia )

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