Roba da ricchi
Titolo originale
Original title: ROBA DA RICCHI
Regia, Direction: Sergio Corbucci
Aiutoregia, Assistant director: Maria Teresa Girosi
Segretaria di edizione, Script: Ludmilla Arlorio Blat
Produzione, Produced by: Franco Casati, esecutivo, Augusto Caminito per la SCENA FILM PRODUCTION.
Direttore di produzione, Production manager: Valentino Signoretti
Soggetto, Writing: Sergio Corbucci
Sceneggiatura, Screenplay: Mario Amendola, Bruno Corrucci, Sergio Corrucci, Massimo Franciosa, Giovanni Romoli, Bernardino Zapponi.
Cast: Laura Antonelli, Lino Banfi, Renato Pozzetto, Francesca Dellera, Serena Grandi, Paolo Villaggio, Maurizio Micheli, Milena Vokotic, Vittorio Caprioli, Enzo Garinei, Alfredo Toppetti, Maurizio Fabbri, Claudia Gerini, Aldo Ralli, Rosanna Banfi, Luciano Zanussi
Fotografia, Director of photography: Sergio D’Offici
Operatore, Cameramen: Sandro Tamborra, Arcangelo Lannutti
Musica, Original music: Fratelli La Bionda
Montaggio, Editor: Ruggero Mastroianni
Assistente al montaggio, Editor assistant: Carlo D’Alessandro, Erminia Marani
Scenografia, Set decoration: Giovanni Licheri
Costumes: Adriana Spadaro
Art Department: Laura Casalini
Makeup: Gilberto Provenghi, Giulio Mastrantonio
Suono,Sound: Roberto Petrozzi,
Formato, Film negative format: 3045 mt Kodak, colore della Telecolor 35mm
Durata, Runtime: 110′ca
Distribuzione, Distribution:
Data di uscita, Release date: 6 novembre 1987 ( visto censura del 05.11.87)
Genere, Genre: comico
Trama-Plot: Il film racconta tre storie che si intersecano fra loro senza però sfiorarsi o fondersi. La prima vede Paolo Villaggio in coppia con Serena Grandi; la seconda Lino Banfi in coppia con Laura Antonelli ed infine la terza con Renato Pozzetto in coppia con Francesca Dellera. Paolo Villaggio (Carbone) è un assicuratore pasticcione, viene irretito da Serena Grandi (Dora) che gli propone di far assicurare il marito ( Maurizio Micheli, Guidobaldo ) per una grossa cifra e poi di ucciderlo per godersi insieme i soldi dell’assicurazione. Carbone accetta. Per allontanare i sospetti Dora, dopo la morte del marito, consiglia a Carbone di andare su un’isola deserta dove lei lo raggiungerà. Sull’isola, la sorpresa: c’è il marito, vivo, convinto dalla moglie a firmare l’assicurazione, a fingersi morto e ad andare sull’isola deserta in attesa della donna. La donna, ovviamente non si farà vedere.
La seconda racconta di un ricco imprenditore (Lino Banfi, il commendator Petruzzelli ) gran puttaniere, che viene punito dalla moglie ( Laura Antonelli, Mapi) Fingendosi in preda ad una gravissima crisi depressiva, la moglie lo obbliga ad andare in cerca di un amante per lei. L’amante scelto è un omosessuale e tutta la messa in scena è stata architettata per punire l’uomo delle sue infedeltà. Almeno così gli fa credere la moglie. Intanto Petruzzelli giura che non avrà più una “sola” donna; per questo nell’ultima scena dell’ episodio lo vediamo in compagnia di tre belle ragazze. Il terzo episodio riguarda un sacerdote ( Renato Pozzetto, don Vittorino ) che viene fermato a Montecarlo mentre rientra da un pellegrinaggio a Lourdes perché una principessa ( Francesca Dellera. la principessa Topazia ) lo ha scambiato per l’uomo dei suoi sogni-incubi, dove un apparente sosia di don Vittorino - vestito da principe azzurro la strapazza – e la violenta. Per consiglio degli psichiatri, don Vittorino è obbligato a ripetere “dal vivo” l’incubo della principessa.
1. Note-Notes: Altri collaboratori: Aldo Bergamini, assistente operatore; Enrico Montagna, aiuto operatore; Carlo Centolavagna, assistente costumista; Enrico D’Offizi Csq elettricisti; Roberto Emidi, Csq macchinisti; mixage Danilo Moroni. Non risulta sui titoli del film la partecipazione produttiva di Reteitalia di Segreta (Mi)
2. Note-Notes: Teatri di posa De Paolis Incir
3. Note-Notes: Sei sceneggiatori fra i più stimati d’Italia, un cast di grandissimo rispetto anche nei ruoli secondari, un costo di 4 miliardi di lire ed un regista da sempre campione di incassi non riescono a fare di questo film un film decente; lento, slegato, dialoghi mediocri e volgari ( don Vittorino è andato a Lourdes per chiedere alla Madonna la grazia di accorciargli “ al gamba”; grazia non concessa e il prete la userà egregiamente con la principessa “Topa”, pardon, “Topazia”. ) Mi piacerebbe sapere per quanto ridacchiarono, nel momento in cui uno degli sceneggiatori propose questo nome.(gb)
4. Note-Notes: dalla critica: “ (…) Una vacanza in una località esclusiva diventa l’occasione per avventure boccaccesche ed infelici scoperte per i menage famigliare di tre coppie. Solita farsa all’italiana, filone vacanziero. Comici un po’ sfatti, bellone prorompenti, Corrucci fuori forma. Si sono messi in sei per scrivere questo “capolavoro” (Il Mereghetti, dizionario dei film, Baldini Castaldi Dalai editore)
SERGIO CORBUCCI
Data nascita: 6 dicembre 1926, Roma (Italia)
Data morte: 1 DICEMBRE 1990, Roma (Italia
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