Carla Gravina
Carla Gravina, attrice teatrale e cinematografica, è una friulana di Gemona del Friuli , dove è nata il 5 agosto del 1941. E’ alta, di carnagione chiarissima, ha le lentiggini, una folta capigliatura rossa e, dicono, molto timida. Ciò malgrado, debutta a 16 anni nel cinema e contro il volere dei parenti recita un piccolo ruolo in Guendalina di Alberto Lattuada.nel 1957. Nello stesso anno, Alessandro Blasetti le affida una parte più consistente nel film Amore e chiacchere ( Salviamo il panorama) (1957) dove lavora al fianco di attori come Gino Cervi e Vittorio De Sica. Dino De Laurentiis la mette sotto contratto per nove anni e la spedisce in Inghilterra ad imparare l’inglese; torna per interpretare I soliti ignoti (1958) nel ruolo della domestica Nicoletta che affida ingenuamente le chiavi dell’appartamento dove è assunta, ad uno scafato Vittorio Gassman. Questa prima fase di lavoro si chiuderà con un piccolo ruolo nel film di Comencini Tutti a casa, nel 1960. Pur di lavorare con Comencini, Carla Gravina rinuncerà senza esitare ad altre offerte che l’avrebbero vista protagonista.
Proprio nel 1960, inizia ad alternare l’attività cinematografica con quella teatrale. A Verona, Carla Gravina ha per Romeo, Gian Maria Volontè. L’attore in quel tempo era sposato con Tiziana Mischi ma
“Io Giulietta e lui Romeo, in teatro, e proprio a Verona… insomma, che nasca il grande amore sotto il balcone di Giulietta e proprio ridicolo, no?”
Da questo amore criticato, contrastato, nascerà una figlia, Giovanna. Lo scandalo terrà l’attrice lontana dal set per qualche tempo, poi Gian Maria Volontè la imporrà nel film di Damiano Damiani Quien sabe? (1966), mentre in televisione riguadagna popolarità con uno degli sceneggiati tra i più popolare della storia della televisione: Scaramouche (1965), Per la tv sarà ancora bellissima e misteriosa nel popolarissimo Il segno del comando (1971). Negli anni successivi si allontana dagli schermi per dedicarsi soprattutto al teatro, sua passione di sempre, dove recita Goethe, Camus, Dorfman; poi ritorna al cinema ed è particolarmente attiva in Francia, dove lavora con registi come Philippe Labro, Yves Robert e Jose Giovanni. Nel 1974 figura nel cast di Tutta una vita di Claude Lelouch. Dopo una parentesi istituzionale (candidata per il Partito Comunista Italiano, nel collegio di Milano alle elezioni politiche del 4.06.1979: subentrò in qualità di prima dei non eletti al defunto Luigi Longo sedendo tra i banchi della Camera dei deputati per tre anni circa. Ha fatto parte di una commissione), nel 1993 si aggiudica il premio come migliore attrice al Festival di Montreal per la sua interpretazione in Il lungo silenzio (Margarethe Von Trotta).
novembre 10th, 2009 at 06:52
molto intiresno, grazie
ottobre 29th, 2011 at 21:17
il regista di “Amore e chiacchere” (salviamo il panorama) è Alessandro Blasetti e il coprotagonista è Vittorio De Sica e non Vittorio Gassman.
Da ricordare poi le tante interpretazioni al Piccolo teatro di Milano.
E’ stata premiata a Locarno per “Amore e chiacchere” e a Cannes per “La terrazza” di Ettore Scola.
ottobre 30th, 2011 at 08:13
Ti ringraziomolto per avermi fatto rilevare un errore così stupido. Comunque, nella ” filmografia” dell’atttrice la regia è correttamente attribuita a Blasetti.
Ne avessi tanti lettori come te