• Film

La fossa degli angeli _ 1937

anni-30e40Titolo originale
Original title: LA FOSSA DEGLI ANGELI

Regia
Direction:
CARLO LUDOVICO BRAGAGLIA
Aiuto regia – Assistant director: Roberto Rossellini
Produzione – Produced by: DIORAMA
Direttore di produzione – Production manager: Francesco Salvi
Soggetto – Writing: Cesare Vivo Ludovici
Sceneggiatura – Screenplay: Curt Alexander, Carlo Ludovico Bragaglia
Cast: Amedeo Nazzari, Luisa Ferida, Antonio Gradoli, Anna Carli, Vinicio Sofia
Fotografia – Cinematography: Piero Pupilli
Operatore – Cameramen: Mario Albertelli
Musica – Original music: Enzo Masetti
Montaggio – Editor: Ferdinando Maria Poggioli
Scenografia – Set decoration: Gaetano Galli
Costumi – Costumes: ?
Pittore – Art Department: ?
Makeup: ?
Suono – Sound: Giuseppe Caracciolo
Formato – Film negative format: mt 2400 bn 35mm
Durata – Runtime: 87′ ca
Distribuzione – Distribution: LUX FILM
Data di uscita – Release date: dicembre 1937 (visto censura del 30.06.37)


Titolo provvisorio: Marmo

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Genere
Genre:
drammatico

Trama-Plot: Carrara, una piccola cava di marmo chiamata ” la fossa degli angeli” La figlia del proprietario e un giovane cavatore si innamorano e si fidanzano. Il giovane operaio vive con il capo degli operai. che lo tratta come un figlio perché gli era stato affidato dal padre, morto sotto una frana marmifera. Con l’andare dei giorni, la ragazza si rende conto di provare un forte sentimento per il capo degli operai ed è da questi ricambiata. I due cercano di resistere a quel sentimento che avvertono colpevole; si danno un appuntamento, entrambi desiderosi di  rinunciare, di dirsi addio;  ma l’amore fra di loro è troppo forte… In quel mentre, alla cava, una frana travolge alcuni operai e fra questi il giovane fidanzato. Nei due amanti subentra un forte senso di colpa che li allontana l’uno dall’altra; ma dopo molte sofferenze l’amore vince, cancella l’incubo. I due si sposano.

1 Note-Notes: la copia del film è andata perduta per sempre e pochi ricordano con certezza tutti i particolari della trama.

2. Note-Notes: Questo film segna l’esordio di Roberto Rossellini come aiuto regista. Amedeo Nazzari, destinato ad una lunghissima ed ammirevole carriera,  è al suo terzo film.

3. Note-Notes: Taluni storici di cinema attribuiscono la fotografia a Carlo Montuori e Pupilli

4. Note-Notes: Frase di lancio: ” Il poema del lavoro e dell’amore”

5. Note-Notes: Dalla critica dell’epoca: ” Prima ancora che discutere questo lavoro, bisogna constatarne la seria nobiltà (…) la prova migliore è che non riesce ad urtarci, pur toccando uno degli argomenti su cui tutti siamo più suscettibili: quello del lavoro umano ( …) A paragone con la “sinfonia delle macchine” nell’Acciaio di Ruttmann, questa “sinfonia” delle cave risulta meno sapiente e senza dubbio più frammentaria; tuttavia è più casta e diremmo più umana. Il riferimento ad Acciaio non è casuale, poichè sulla Fossa degli Angeli pesa la stessa tara: quella della favola che dovrebbe romanzare il documentario. Anzi, le due favole, per avventura si assomigliano anche troppo, ordite entrambe su una tragica rivalità d’amore tra due uomini affratellati dal comune lavoro. L’omicidio colposo, preterintenzionale, che provocava la crisi in Acciaio, qui è sottilizzato in una situazione più misteriosamente fatale: il compagno muore per un sinistro nello stesso momento in cui il compagno peccaminosamente lo tradisce. Pare impossibile che, per mostrarci i sentimenti delle più nobili, fiere e rudi classi di lavoratori, non si sappia inventare altro ? “ ( Giacomo Debenedetti, in Cinema, 10 dicembre 1937)

6.Note-Notes: Dalla critica dell’epoca: ” Poche volte, da quando il film ha la voce, si videro al cinematografo attori così taciturni come gli interpreti di “La fossa degli angeli”, sia detto per attribuire un merito alla non recentissima pellicola ora presentata nei nostri schermi (…) Del soggetto del Ludovici, il regista Carlo Ludovico Bragaglia ha tratto, in definitiva, un film che, per conto nostro resta quel che forse non intendeva essere: un suggestivo, degno documentario (…)”. (F. Sacchi, “Corriere della Sera” 5/7/1938).

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Carlo Ludovico Bragaglia
Data nascita:
8 luglio 1894, Frosinone (Lazio, Italia)
Data morte: 3 gennaio 1998 Roma (Italia)

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