Il contratto di Baron Samedi
Noi, per scelta, sosteniamo libri e dvd che parlano di cinema; ma abbiamo già fatto qualche eccezione, soprattutto quando la promozione di un libro si sposa con una buona occasione. E quando un autore si affaccia nelle librerie per la prima volta, questa è, fuor di dubbio, una ” buona occasione”.
Qui, l’occasione è addirittura doppia perché ad affacciarsi non è solo Eleonora Epis Perani, ma addirittura il suo editore. Leone Editore infatti, fa il suo ingresso a maggio in tutte le librerie d’Italia, con quattro pubblicazioni e un programma piuttosto ambizioso, in grado di suscitare l’interesse di molti scrittori con un cassetto pieno di idee e con nessuno, sino ad oggi, disposto ad aprirlo. E’ infatti intenzione di questa Casa editrice. “…rinnovare la tradizione letteraria del nostro Paese, attraverso un’attenta valutazione degli inediti che possono trovare un dignitoso spazio tra le numerose nuove proposte “ Il romanzo di Eleonora Epis Perani conferma questa linea; perché è una bella storia, scritta con una grande capacità di sintesi, perché ambientata a Milano, città dove l’autrice è nata e vive e dove dipinge e dove ritorna dopo viaggi avventurosi in giro per il mondo. Se siete appena appena curiosi di conoscere come l’esperienza di uno scrittore possa favorevolmente sposarsi con un noir, ambientato vicino al portone di casa, allora non dovreste perdere questo libro:
La morte improvvisa di Giorgio Speranti, facoltoso pasticciere milanese, sembra segnare l’inizio di una nuova vita per il figlio sfaccendato, Paolo. La consistente eredità, invece, finisce per marcare l’inizio di un percorso di morte che porterà all’annichilimento del clan Speranti, scatenerà un vortice di violenza e farà riemergere frammenti di un passato angosciante che non si voleva disseppellire. Katia, affermata fotografa naturalista, evasa anni addietro dalla cerchia familiare, è costretta a tornare nel mondo che aveva scelto di abbandonare, per spezzare quella che ha tutta l’aria di essere una maledizione, un patto col diavolo a cui lei non è affatto estranea. A reggere i fili in un teatro in cui tutti i burattini sono più o meno colpevoli, la mano di uno spirito crudele e vendicativo, Baron Samedi. Tutti sono in debito con lui e sono costretti a risarcirlo, anche a costo della vita.
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