Corto in Corto : Il diario di una stella

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Il diario di una stella_1939

Titolo originale
Original title: IL DIARIO DI UNA STELLA
Regia – Direction: Mattia Pinoli e Domenico Valinotti
Aiutoregia – Assistant director: ?
Produzione – Produced by: ELETTRA-COSMOS
Direttore di produzione – Production manager: ?
Soggetto – Writing: Luigi Monelli, Mattia Pinoli
Sceneggiatura – Screenplay: Mattia Pinoli, Domenico Valinotti
Cast: Maria Wronska, Alessandro Zilianii, Franco Becci, Romano Calò, Zita Casolasca, Silvana Jachino, Sandro Palmieri, Aldo Silvani
Fotografia - Director of photography: Vaclav Vioch
Operatore - Cameramen: Lando Colombo
Musica - Original music: Guido Donetti
Montaggio - Editor: Domenico Valinotti
Scenografia – Set decoration: Otha Sforza
Costumi – Arredamento, armi e attrezzi – Costumes: ?
Pittore – Art Department: ?
Makeup: ?
Suono - Sound: ?.
Formato – Film negative format: mt.1826 ca BN 35mm
Durata, Runtime: 65′ minuti ca
Distribuzione – Distribution: CROMOS
Data di uscita Release date: 1939
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Titolo provvisorio: Alessandrowna

Genere
Genre: drammatico

Trama-Plot: Una ragazza pubblica il diario di una cantante scomparsa. Ma anche la ragazza che presenta il diario è una cantante ed assomiglia alla donna scomparsa…

1. Note-Notes: Mattia Pinoli ha realizzato questo unico film come regista: come attore ha partecipato a quattro film.

2. Note-Notes: Domenico Valinotti ha firmato come co-regista e montatore questo solo film.
3. Note-Notes: Girato negli studi Fert di Torino. Film dalla diffusione molto ridotta. Approda a Milano in piena guerra, nel 1945.
4. Note-Notes: Dalla critica dell’epoca: Il pubblico non ha fatto buon viso a questo film che non è certo dei meglio riusciti (…) Una vicenda macchinosa ma povera di contenuto (…) Quanti guai può provocare la pubblicazione del diario di una cantante scomparsa: pubblicamente riveduta, come si dice, da una ragazza che, vedi il caso, assomiglia stranamente alla cantante scomparsa e per di più è fornita di una voice eccellente (…) Fa riscontro una recitazione mediocre, e, in un certo senso, vivace ma tutt’ altro che viva. Peraltro sarebbe ingiusto passare sottosilenzio la città di Torino, il suo fiume arioso e i suoi monumenti ai quali si deve l’aspetto migliore dello spettacolo ( Raul Radice, in Corriere della Sera, 25/03/ 1939)