• Film

La cieca di Sorrento_1934

Titolo originale
Original title: LA CIECA DI SORRENTO

Regia – Direction: NUNZIO MALASOMMA
Aiutoregia – Assistant director: Umberto Scarpelli
Produzione – Produced by: MANENTI Film
Direttore di produzione – Production manager: Arturo Gallea
Soggetto – Writing: dal romanzo omonimo di Francesco Mastriani, libera riduzione di tomaso Smith
Sceneggiatura – Screenplay: Tomaso Smith
Dialoghi – Dialogue:
Cast:
Dria Paola, Corrado Racca, Dino Di Luca, Anna Magnani, Mario Steni, Giulio Tempesti, Diana Lante, Mirando Bonansea, Adolfo Geri, Vera Dani, Giotto Tempesti, G. Lacchini, Carlo Duse.
Fotografia – Director of photography: Arturo Gallea
Operatore – Cameramen:
Musica: – Original music:
Umberto Mancini
Montaggio – Editor: Giacomo Gentilomo
Scenografia – Set decoration: Alberto De Poletti
Costumi, Arredamento, armi e attrezzi – Costumes:
Pittore – Art Department:
Makeup:
Suono
- Sound: Enzo Finardi
Formato – Film negative format: mt.1917 ca BN 35mm
Durata – Runtime: 97 ‘ minuti ca
Distribuzione – Distribution:
Manenti film
Data di uscita – Release date:
1934 ( v.c. n. 28302 del 24.04.34)

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Genere
Genre: drammatico

Trama-Plot: Beatrice di Rionero diventa cieca per lo spavento la notte in cui, bambina, vede uccidere la mamma da un ladro penetrato in casa. Del delitto viene accusato Ferdinando Baldieri e giustiziato; la vedova e il figlio riparano all’estero. Dopo dieci anni il figlio del condannato, Carlo ritorna in patria; è un medico bravo e famoso; guarisce la ciecA, si innamora riamato. La giovane guarisce ma quando viene a conoscere il nome del medico si allontana da lui e sembra accettare la corte del notaio Ernesto Basileo, in realtà l’assassino della madre. Interviene allora Anna, la sua amante. A conoscenza delle intenzioni del notaio, riesce a sostituire l’anello che questi intende offrire alla giovane con uno dei gioielli appartenuti alla madre assassinata. Quando il notaio lo mostra alla giovane, il padre di lei lo riconosce come appartenente alla defunta. Anna entra in scena e completa l’accusa. Il notaio finirà sulla forca, i due giovani si sposeranno.


1.Note-Notes
: Girato negli stabilimenti Caesar Film. La cieca di Sorrento è il secondo film nella carriera di Anna Magnani.  Il primo è stato Scampolo, nel 1928.

2.Note-Notes: Francesco  Mastriani pubblica  La cieca di Sorrento nel 1852. E’ il suo romanzo più noto ed anche il più ristampato nel suo secolo come in quello successivo. Da La cieca di Sorrento sono stati tratti 4 film: Il primo, muto, nel 1916 ( regia di Gustavo Serena, con Carlo ed Olga Benetti); il secondo è quello sonoro presentato in questa pagina; il terzo è del 1952 ( regia di Giacomo Gentiluomo, con Antonella Lualdi e Paoul Campbell); infine il quarto, del 1963 (regia di Nick Nostro con Diana Martin e Anthony Steffen ).

3. Note-Notes: Dalla critica dell’epoca: Spettacolo decoroso e abbastanza interessante. Il suo principale difetto è quello di ricordare assai da vicino i films di una quindicina di anni fa: nessuna trovata tecnica, nessuna audacia dell’obbiettivo, nessuno “scorcio” della sceneggiatura. Tutto è piano, tutto è liscio, tutto è normale: una normalità che sa un tantino di povertà, ma che sovente il grosso pubblico non avverte. In quanto al resto, i costumi sono dignitosi, la fotografia è in alcuni momenti ottima, e la recitazione, dove può, è nitida e scorrevole. Dico “dove può” perché non si può pretendere da “Dria Paola” che reciti con autorità e con effetto la parte di una cieca che riacquista la vista e che riconosce negli occhi del fidanzato gli occhi dell’assassino della propria madre. Malasomma ha avuto l’accortezza di vestire i suoi attori con costumi ottocenteschi ed è così riuscito a smussare gli spigoli eccessivamente melodrammatici della trama. Sorrento, anche se non si vede molto, è pur sempre un incanto. ( Dino Falconi, in Popolo d’Italia, 20/11/ 1934)

vedi foto film vedi foto film

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tutto il cinema del ventennio

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Nunzio Malasomma
Data nascita:
4 febbraio 1894, Caserta (Italia)
Data morte:
12 gennaio 1974, Roma (Italia)

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