• Corto in Vacanza

In alto mare .1

Le nubi, che minacciavano tempesta, si sono allontanate dalla nostra rotta. Meglio così.

Abbiamo dinanzi cinque giorni di solo mare, se si fa eccezione per uno scalo tecnico di 5h alle Christmas Island. Riposo finalmente? Mica tanto; ci sono le foto da ordinare e da sceglier per metterle sul blog; poi occorre evitare con attenzione il personale della nave che va a caccia di crocieristi per obbligarli ad imparare l’arte del cocktails o, peggio ancora, per obbligarli a divertirsi componendo sculture di verdura e frutta come queste:

E non dimentichiamo le riunioni di “abbronzatura” facendo attenzione a non finire rossi come gamberi, perché con l’aria di mare non si avverte il calore del sole sulla pelle o, quando lo si avverte, è sempre troppo tardi. Aria e acqua della piscina: 28 gradi. Umidità 85%. Jogging al ponte 10 per mantenersi in forma. Nella foto è possibile vedere chiaramente la differenza di peso tra una europea media, Michèle ( anche se lei si sente “gonfia”) e una americana. Con il suo bel carico di 8 pasti al giorno.

Il fine giornata arriva presto; occorre prepararci per la serata, con abito importante, parrucchiere e quant’altro. Quindi, ristorante: al nostro tavolo 2 monegaschi e due americani. La serata prosegue con una retrospettiva degli anni che vanno dal 1910 al 2000 (!). La rappresentazione ottiene molto successo anche se occorre dire che non mi sembra di buon gusto rievocare l’affondamento del Titanic.

Ma si sa: gli americani non hanno paura di nulla se si fa eccezione per i microbi. E tutti a tendere le mani alle hostess sorridenti per ricevere un liquido antimicrobico prima di sedersi a tavola; e nei bagni, la raccomandazione di insaponarsi le mani per almeno 20 secondi prima di risciacquarle abbondantemente sotto l’acqua fresca.

(non sono scaramantico, però…)

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