• Corto in Vacanza

Pora Pora, l’acchiappasoldi

No, non ha commesso errori nel titolo di questo articolo, la “B” non esiste nell’ alfabeto, polinesiano ed è con la “P” che i locali pronunziano il nome di questa isola. Quando si parla Polinesia Francese, i primi nomi che vengono in mente sono: Tahiti, Papeete e Bora Bora. Ma secondo i tahitiani, di Bora Bora l’unica cosa veramente interessante di questa isola così famosa, è la lagura. La laguna merita tutta la nostra attenzione, l’isola no. La capitale Vaitape è una raccolta di alcune attività tradizionali intorno al municipio, una scuola e una stazione di polizia. Nulla di veramente entusiasmante. Sono gli innumerevoli film girati qui a renderla famosa; gli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale vi hanno costruito il primo campo d’aviazione e una base logistica, investendo una barca di soldi, tanto che se chiedi ai locali il nome del vulcano quelli con un sorriso che vuole essere sarcastico alla faccia degli americani, rispondono: “Il nome del vulcano? Banca acchiappasoldi”

I colori della laguna hanno sfumature che vanno dall’ametista al turchese, attraverso riflessi d’ argento e color sabbia. Gli esperti sostengono che è possibile elencare sette diverse tonalità di blu. Per questa ragione, noi abbiamo scelto l’escursione in laguna. Sul battello con il fondo in vetro, possiamo ammirare coralli e pesci. I coralli vanno dal blu al rosso attraverso sfumature di violetto. Per permetterci di osservare le tante specie di pesci, il battello si ferma su un bassofondo di poco più di 60 centimetri d’acqua. Qui, un thaitiano si è tuffato portando molto cibo per i pesci che si sono ovviamente radunati in pochi istanti. Nel pomeriggio siamo andati alla spiaggia e poi a dare una occhiata alla città. Fortunatamente qui, accettano tutte le valute, perché non abbiamo più i Franchi del Pacifico (PCP). Paghiamo in dollari, la conversione è semplice: PSC 1000 equivalgono a 10 euro, oppure 8 dollari nel corso locale. Speriamo che la Polinesia 2008 decida in fretta di passare all’ Euro! Rientrando verso la nave, siamo finiti sulla Festa delle Scuole primarie con spettacolo di danza (ho sempre il dubbio che lo facciano apposta e che ogni arrivo di nave crociera coincida con la festa della scuola!)
Lasciamo Bora Bora, accompagnati da un bellissimo catamarano.

Il tempo è coperto, all’orizzonte, grosse nuvole nere. Speriamo di non dover ripetere esercitazioni di salvataggio che sono necessarie, certo ma che ci fanno sentire tutti un po’ ridicoli. Un passeggero, anche lui preoccupato del tempo mi chiede: Durante i temporali, è possibile mantenere il collegamento con il satellite e dunque poter navigare su internet?

La risposta al più che interessante quesito al prossimo episodio. Come nelle migliori tradizioni dei romanzi popolari a puntate.

FOTO E TESTO DI FRANCOIS BARETTE©

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