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Il diario di lavorazione

diario di lavorazione
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Il Diario di lavorazione, è il resoconto dettagliato di un giorno di ripresa. La sua compilazione (due copie, a mano) fa parte dei compiti della Segretaria di edizione ed è importantissimo perché dal Diario, la Produzione è in grado di controllare l’andamento del film, il fabbisogno di negativo, gli errori, i ritardi e le eventuali errate convocazioni di figuranti o attori di secondo piano. Per maggior chiarezza, riporto, qui di seguito, il foglio di un giorno diviso in quattro parti con l’esatta redazione delle voci, anche quando sono ovvie.

Nella parte alta, il foglio del diario contiene lo spazio per il nome della Società di produzione, poi lo stabilimento ( es.: Cinecittà) il Teatro (es.: 5) il giorno di lavorazione, il numero del film, la data, il nome del direttore di produzione del direttore della fotografia e del fonico. Occorre anche indicare l’ora dell’inizio delle riprese, la durata della pausa pranzo, e l’ora di chiusura. L’ultima riga è per riprese in esterno dove viene indicato l’ambiente (es.: corso d”acqua con cascata,  mentre se si è in teatro, si indica la scena o le scene (Es.: stanza Margot, corridoio casa Jean) e la località.

Questa parte è dedicata ai consumi. A sinistra, il consumo della pellicola sia per il fotografico che per il sonoro. Nel riquadro dedicato alla pellicola, viene indicato:  il numero totale delle inquadrature girate nella giornata,  il totale generale e  i numeri assorbiti, ovvero compresi nel copione come stacchi, ma non filmati o assorbiti con un movimento di carrello o di panoramica. L’ultima richiesta, quella relativa ai numeri che restano da girare, fa riferimento al numeri “saltati” in quel giorno. Il riquadro a destra, riguarda il consumo di corrente, importante quando si gira in esterni con il gruppo elettrogeno.

La parte in alto riguarda ancora le riprese, ovvero i numeri supplementari, gli assortiti e i rifatti. I supplementari sono numeri di ciack aggiunti non previsti dal copione ( un dettaglio, ad esempio), gli assortiti sono numeri non previsti e fuori dalla linea della sceneggiatura ma che il regista può trovare interessanti ( avviene soprattutto in esterno, per avvenimenti improvvisi, come il volo di uno stormo di uccelli, o un gioco d’acqua o di nuvole) i numeri rifatti fanno riferimento a ciack visionati nei giornalieri e che il regista, o il direttore alla fotografia ritengono più opportuno rigirare ( accade talvolta anche per pizze di negativo fallate). La parte inferiore è sul personale presente quel giorno sul set.

L’ultima parte riguarda i mezzi utilizzati nella giornata lavorativa, le presenze degli attori primari e secondari, i generici e le comparse. I generici e le comparse sono suddivisi in uomini e donne.


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Commenti [3]

  1. giovanni Says:

    tks

  2. Giulio Berruti Says:

    ncdche

  3. Sandro Says:

    Grazie per le rare ed interessanti informazioni. Gradirei sapere se a distanza di decenni, tali gioielli sono custoditi presso un archivio e disponibili alla consultazione.
    Complimenti per il sito
    Sandro