Don Araujo:” A Fitzcarraldo, signore e conquistatore delle cose inutili!”

Fitzcarraldo: ” Quanto è vero che vi sto davanti, io un giorno porterò la grande opera nella giungla! Io sono…in maggioranza! Io sono i miliardi! Io sono il teatro nella foresta! Sono l’inventore del caucciù! Grazie a me il caucciù diventà realtà.”

“La conquista dell’inutile” raccoglie il lungo diario tenuto da Herzog durante tutta la lavorazione del suo film capolavoro Fitzcarraldo durata due anni e mezzo , esattamente dal giugno ‘79 e novembre dell’81, nella giungla dell’Amazzonica.

Nel libro troverete la quotidianità di un impresa straordinaria, le riflessioni amare o poetiche sul ruolo dell’arte, sul concetto di civilizzazione, sul senso della violenza e sulla crudeltà ineluttabile della natura; e poi le angosce febbrili, le difficoltà e i rischi di cui la realizzazione della pellicola è costellata infine la paura che coglie il regista, quella di perdere di vista lo scopo finale dell’impresa, che è il film. Lo stesso Herzog definisce queste pagine ” più affascinanti del film stesso”

I protagonisti del libro sono gli stessi del film: la giungla, la nebbia ancorata alla foresta vergine, le centinaia di indios che figurano come comparse, oltre a Klaus Kinski, il suo nemico più caro.

Meraviglioso il documentario dal titolo

“Il mio nemico più caro” che Herzog dedica nel1999, al suo attore preferito. Se non avete visto il film (si trova in DVD), guardatelo… poi leggete il libro… poi…. riguardate il film! Lasciatevi andare al processo magico che ne scaturirà e se (come è stato per me) avrete ricevuto questo libro in regalo, sarete per sempre grati al “donatore” per questa meravigliosa “chicca” da intenditori.

Titolo: La conquista dell’inutile

Autore: W. Herzog
Traduzione di : Monica Pesetti e Anna Ruchat
Editore: Mondatori 2008
Collana: Piccola Biblioteca Oscar
Prezzo: 9.00 euro

A cura di Patrizia Oppe.

Scritto da Giulio Berruti venerdì, 18 aprile 2008 alle ore 17:47 [Permalink]