• Corso Completo

Cosa muovere, quando muovere

Credo sia necessario riflettere su una cosa all’apparenza ovvia: Sappiamo che l’inquadratura deve essere bilanciata; che per ottenere una certa profondità di campo è necessario giocare sui “piani” con oggetti o personaggi disposti a distanze diverse rispetto all’obiettivo. Grande ispirazione ci può arrivare osservando e prendendo ispirazione anche dall’arte pittorica;ma il cinema è movimento, e quindi bisogna tener conto che la “statica” ovvero i personaggi fissi in una delle composizioni, altro non rappresentano che un punto di passaggio

dove è più importante il movimento fra una composizione e l’altra che la composizione stessa.

E’ un concetto espresso in maniera un po’ confusa? Facciamo un esempio pratico:

fontana della vergine 1959.jpg

La Fontana della Vergine (1959), di Ingmar Bergman. Da una diagonale a sinistra il regista passa ad una composizione a triangolo centrale attraverso la panoramica.

Il movimento, non è solamente tecnicamente perfetto, ma ci aiuta a capire i pensieri di violenza che attraversano la mente dei pastori. E soprattutto, il loro essere “d’accordo” nel volere approfittare della fanciulla e della solitudine dei luoghi, come avverrà in seguito e come questa sequenza anticipa in modo perfetto.

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